Considerazioni tassonomiche e fitogeografiche su Ophrys Mattinatae, specie nuova del Gargano

Abstract

ItGli autori descrivono un nuovo taxon, endemico della Puglia: Ophrys mattinatae Medagli, Rossini, Quitadamo, D’Emerico, Turco sp. nov. rinvenuto nel territorio comunale di Mattinata (FG). La nuova entità, assieme ad O. oestrifera subsp. montis gargani Van der Vijver & W. Van Looken, rappresenta l’estrema propaggine occidentale del gruppo di O. oestrifera caratterizzato da un areale distributivo tipicamente orientale. Pur condividento similarità con O. oestrifera subsp. montis gargani, la nuova entità si differenzia nettamente per: forma e dimensioni delle gibbosità basali, un periodo di fioritura che non si sovrappone con la suddetta sottospecie, ma che comincia dalla seconda metà di maggio per terminare entro la prima decade di giugno e l’habitat in cui si rinviene che è caratterizzato da stadi degradativi del climax di lecceta. È possibile inoltre ipotizzare, in tempi remoti, la presenza di uno o più eventi stocastici che abbiano trasportato, attraverso il vento, i sottili e leggeri semi dalle regioni orientali verso il Gargano, favorendo l’insorgenza di processi speciativi facilitati successivamente dall’isolamento geografico. Una seconda ipotesi di dispersione potrebbe essere correlata alla "migrazione" di un cospicuo contingente di piante orientali che potrebbe essere avvenuta durante le ultime glaciazioni.EnThe authors describe a new taxon, Ophrys mattinatae Medagli, Rossini, Quitadamo, D’Emerico & Turco that was found in Mattinata (FG). O. mattinatae, also with the recently described O. oestrifera subsp. montis gargani, are the most southwestern representative species of the O. oestrifera complex which has an Eastern distribution range. O. mattinatae has morphological similarity with the sympatric O. oestrifera subsp. montis gargani, such as the color of the basal field, in the case always bright-red or orange-red, and the pilosity of the lateral horns with the hairs mainly located outside and a glabrous often yellow-coloured horn-inside, but which it differs mainly for the length of gibbae, phenology, and habitat. We also hypothesized the presence, in the past, of stochastic wind-induced events, that would have favored seed dispersal, or that Gargano’s colonization could have occurred through "physical dispersion" during the last ice ages, which made possible bridges terrestrial contact between Apulia and Eastern regions of Europe

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