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Qui INGV

Abstract

L’INGV, a partire dal 2006, ha iniziato una fase di potenziamento del monitoraggio accelerometrico, installando nelle aree centrali della pianura padana 22 sensori strong-motion (Rete Accelerometrica Italia Settentrionale, RAIS, http://rais.mi.ingv.it/). Dal 2008, sensori accelerometrici sono stati via via installati in 105 siti a Rete Sismica Nazionale (RSN), gestita dal Centro Nazionale Terremoti (CNT). Nel complesso le 127 stazioni accelerometriche presenti sul territorio nazionale costituiscono a tutti gli effetti la rete accelerometrica nazionale INGV. I dati acquisiti da tutte le stazioni accelerometriche sono attualmente distribuiti in tempo reale tramite il portale EIDA (European Integrated Data Archive; http://eida.rm.ingv.it/) e sono principalmente utilizzati per il calcolo delle Shakemaps a scala nazionale. Attualmente, l’INGV sta realizzando un portale web per la distribuzione dei dati accelerometrici registrati dalle stazioni INGV, composto da 2 moduli distinti: il primo, denominato ISMD, ha lo scopo di archiviaziare e distribuire in tempo quasi reale (poche ore dopo l’evento) le forme d’onda accelerometriche in formato non corretto ed i relativi metadati ottenuti a seguito di una procedura di processamento automatico; il secondo, denominato DYNA, è una banca dati relazionale, contenente le forme d’onda di accelerazione, velocità e spostamento e gli spettri di risposta di accelerazione, ottenuti attraverso il processamento manuale dei segnali non corretti, oltre ai relativi metadati associati agli eventi sismici ed alle stazioni di registrazione Il prototipo del portale dei dati accelerometrici INGV (Figura 1) è stato pubblicato lo scorso maggio, a seguito della sequenza sismica Emiliana

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