research

RAPPORTO ATTIVITA' UR-INGV

Abstract

In questo rapporto di attività viene illustrata la seconda fase delle ricerche svolte dall’UR-INGV nei due comuni selezionati ai fini del progetto, Nocera Umbra e Cerreto di Spoleto. Per quanto riguarda Nocera Umbra, si sono analizzati i dati sismometrici registrati durante un esperimento mediante array sismico a piccola apertura, appositamente installato sulla collina di Nocera Umbra per lo studio dell'effetto topografico e la quantificazione del ruolo delle variazioni topografiche locali sull'input sismico. Va ricordato che la torre campanaria, pesantemente danneggiata durante le scosse più forti del Settembre e Ottobre 1997, come pure l’intero centro storico di Nocera Umbra, sono situati sulla sommità di una collina. E' apparso pertanto importante valutare gli effetti di amplificazione del moto del suolo con grande dettaglio spaziale nella zona dove sono localizzati gli edifici monumentali e la parte storica della città. Sono stati anche effettuati due profili geoelettrici a cavallo della faglia, probabilmente inattiva, che attraversa Nocera Umbra, e tramite inversione tomografica dei dati di resistività si è cercata una conferma dell’estensione laterale della zona di faglia, alla cui presenza è stata attribuita la causa principale dell’accelerazione di 0.6 g registrata nella stazione della rete accelerometrica nazionale ubicata nella cabina ENEL di Nocera Umbra, a circa 20 m dalla parete della faglia stessa. E' stato infine analizzato in dettaglio il ruolo giocato dalla zona di faglia nella propagazione delle onde sismiche, sia in termini di picchi di accelerazione e velocità che di amplificazioni spettrali, in campo lineare e non lineare. L’intervento su Cerreto di Spoleto ha visto l’installazione di stazioni sismiche nell’area urbana congiuntamente all’UR-ENEA, e l’esecuzione di misure geoelettriche per la definizione delle geometrie sepolte nella piana di Borgo Cerreto. Inoltre, si è studiato in dettaglio l’effetto di amplificazione in prossimità di una faglia che attraversa il centro storico di Cerreto di Spoleto, dove le registrazioni sismiche hanno evidenziato, analogamente al caso di Nocera Umbra, un forte effetto di canalizzazione dell’energia incidente sotto forma di "trapped waves", e dove precedentemente si era constatata la massima concentrazione dei danni durante le più forti scosse, localizzate nella zona di Sellano-Preci, dell’Ottobre 1997. Nei successivi paragrafi vengono mostrati i risultati di queste indagini

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