slides

Il contrasto di voci e dicerie sui terremoti del 20 e 29 Maggio 2012 in Pianura Padana

Abstract

L’occorrenza di un forte terremoto genera una sensibilizzazione sociale al tema del rischio, che si esprime anche in forma di richiesta di informazione e di conoscenza. Questo bisogno di informazione è particolarmente sentito in occasione di sequenze sismiche di lunga durata e con un certo livello di complessità. L’informazione, in tutti i sui aspetti, influisce in modo rilevante sulla capacità delle singole persone e delle comunità coinvolte nell’affrontare la situazione di emergenza. Per questa ragione, così come avvenuto in occasione della sequenza sismica aquilana nel 2009, a seguito degli eventi di maggio 2012 in Pianura Padana è stata realizzata una lunga e complessa iniziativa formativa e informativa, che in varie fasi, fra il maggio e settembre 2012, ha coinvolto la popolazione. L’iniziativa, che ha assunto una valenza prevalentemente di sostegno psicosociale, si è rivelata particolarmente importante sia per la complessità della sequenza in atto che ha messo in allarme una vasta area, densamente abitata, sia per la circolazione ‘virale’ di leggende metropolitane, dicerie, rumors e false notizie che hanno messo a dura prova la capacità, delle persone coinvolte, di affrontare in modo adeguato l’emergenza e hanno ostacolato una buona gestione delle problematiche organizzative e sociali. Nell'ambito di questa iniziativa, nel periodo giugno-settembre 2012 sono stati raccolti e catalogati oltre 240 rumors. Questo lavoro di raccolta e analisi delle voci è stato particolarmente importante proprio perché ha consentito di promuovere delle strategie di comunicazione efficaci per contrastarne la diffusione. Solo in questo modo è stato possibile realizzare un intervento in grado di supportare appieno sia le istituzioni locali e che gli individui coinvolti, per affrontare adeguatamente l'emergenza e la gestione dei problemi organizzativi e sociali

    Similar works