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La Rete Sismica Permanente dell'Osservatorio Vesuviano

Abstract

A partire dal Febbraio 2000 è stata effettuata la ristrutturazione delle attività di monitoraggio sismologico dell’Osservatorio Vesuviano che ha determinato l’omogeneizzazione tecnologica delle singole reti operanti sulle aree vulcaniche attive napoletane ed a scala regionale inglobandole in un’unica Rete Sismica Permanente a Corto Periodo con le caratteristiche salienti di un’alta standardizzazione dei siti e delle installazioni nonché dell’intera catena strumentale. Questa iniziativa è stata intrapresa per garantire l’ottimale coordinamento delle attività di monitoraggio nonché per migliorare la qualità dei dati raccolti e standardizzare i criteri di installazione delle singole stazioni sismiche. Tenendo presente che la maggior parte delle stazioni è installata all’interno di aree densamente urbanizzate, e quindi caratterizzate da un elevato rumore di fondo, particolare attenzione è stata posta nel posizionamento dei sismometri, migliorando l’accoppiamento con il substrato. E’ stato incrementato, inoltre, il numero delle stazioni installate ottenendo geometrie di rete ottimali per le singole aree sismogenetiche. Sono state realizzate, infine, specifiche procedure per la calibrazione (automatica e periodica) delle catene strumentali per ottenere un controllo costante sui livelli di risposta degli strumenti installati. Un altro passo importante compiuto in quest’anno è stato l’installazione di stazioni della Rete Sismica Digitale a Larga Banda Centralizzata, strumento importante per lo studio di segnali sismici legati all’attività magmatica. In questo rapporto vengono illustrati i criteri di miglioramento ed ottimizzazione seguiti, gli standard qualitativi raggiunti e le schede tecniche di tutte le stazioni della Rete Sismica Permanente

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