L’obiettivo di questo studio è comprendere come si sia evoluto il concetto di bene culturale in Italia nella seconda metà del Novecento. Pertanto si ritiene rilevante l’analisi delle vicende storiche e politiche sulla gestione, valorizzazione e tutela del patrimonio culturale. In particolare si focalizza l’attenzione sullo sviluppo delle politiche pubbliche in Italia tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Settanta. Un momento che si definisce come un punto cardine del dibattito e delle azioni politiche che prendono avvio, in Italia, nel periodo post-unitario. Passaggi centrali di questo processo si considerano l’istituzione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e le prime iniziative regionali nel campo della cultura. Ed è proprio nel rapporto tra centro e periferia che emerge una nuova attenzione ai beni culturali e all’elaborazione di politiche in questo campo. Al fine di uno sguardo europeo, nell’evoluzione delle politiche culturali, si considera peculiare il caso francese, con la creazione del Ministero degli Affari Culturali, alla fine degli anni Cinquanta.The aim of this study is to understand how the concept of cultural heritage in Italy developed during the second half of the Twentieth Century. Therefore the analysis of historical and political events on the management, development and protection of cultural heritage is considered relevant. The attention is focused especially on the development of public policies in Italy between the late Sixties and the first half of the Seventies. This period can be defined as a summit of the debate and policies that in Italy began, after the Unification. The establishment of the Ministry of Cultural Heritage and the first regional initiatives in the field of culture, are the central passages of this process. In this way, in the relationship between national and local organization appears a new attention to the development of cultural policies. Finally, for a European look in the evolution of cultural policies the case of France is considered peculiar for the creation of the Ministry of Cultural Affairs, in the late Fifties