research

«Leutum meum bonum» : i silenzi di Petrarca sulla musica

Abstract

L’articolo nasce da studi più generali riguardanti, per Chiara Cappuccio, la relazione tra poesia e musica nella lirica romanza delle origini, e per Luca Zuliani lo studio dei rapporti tra sintassi e metro nella poesia italiana fino al ‘500. La prima parte, Prassi esecutiva e riflessione teorica: su alcuni indizi musicali in Petrarca, vuole riunire in un disegno compiuto i frammenti del discorso di Petrarca sulla musica, rintracciati innanzitutto nelle sue opere latine. La seconda, La musica e la poesia volgare di Petrarca, cerca invece di definire, nell’ambito della questione dei rapporti fra musica e poesia nel Medioevo italiano, quali legami potessero ancora esistere fra la prassi musicale dell’epoca ed i componimenti volgari di Petrarca.This essay results from broader researches of both the authors: Chiara Cappuccio is working on the relations between poetry and music in the Romance lyric poetry of the Middle Ages, Luca Zuliani is working on the connections between syntax and metre in the Italian poetry, from the beginnings to the 16th century. The first part of the essay, Prassi esecutiva e riflessione teorica: su alcuni indizi musicali in Petrarca, collects and classifies the remarks made by Petrarch about music (which are found, mostly, in his Latin works), and tries to organize them in a coherent theory. The second part, La musica e la poesia volgare in Petrarca, examines the connection between music and poetry in the Italian Middle Ages and tries to find out which ties could still bind Petrarch’s Tuscan poems to the contemporary musical praxis

    Similar works