Urbanizzazione e Sicurezza Alimentare: Alcuni Dati sulle Tendenze Europee

Abstract

La perdita di suoli a destinazione agricola potrebbe sembrare, in una società opulenta come la nostra, un problema di limitata importanza; se in Italia non viene prodotto grano a sufficienza per le esigenze interne del paese, si ritiene che sia sufficiente rivolgersi al mercato mondiale per procurarsi ciò di cui si ha bisogno. Le cose fino ad ora sono andate più o meno così, potendo contare sull¿effetto ammortizzatore delle riserve mondiali di cereali. In realtà si deve riflettere sul fatto che la produzione mondiale di cereali è tendenzialmente costante, i consumi alimentari del pianeta in crescita, e le possibilità di convertire nuove terre alla coltivazione è piuttosto limitata. E¿ sufficiente un¿annata come il 2007 per rendersi conto di quanto precari siano gli equilibri sui quali si regge la nostra sicurezza alimentare. L¿obiettivo della presente ricerca è stato quello di valutare gli effetti delle trasformazioni territoriali avvenute in Europa tra il 1990 ed il 2000, con particolare riferimento al processo di urbanizzazione, sulla potenzialità produttiva del settore agricolo. A tale scopo sono stati analizzati i dati del sistema Corine Land Cover 1990 e 2000 ed i dati del European Soil Data Base. Si è provveduto non solo a valutare la contrazione delle aree agricole in termini quantitativi, ma anche la loro attribuzione alle diverse tipologie di suoli, caratterizzate da potenzialità produttive differenziate. Sulla base di tali dati, dei dati climatici e dei dati statistici relativi alle produzioni medie di cereali nelle diverse aree europee, si è ottenuta una stima della potenziale riduzione di potenzialità produttiva del settore primario.JRC.H.7-Land management and natural hazard

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