Sono stati studiati retrospettivamente
i percorsi assistenziali territoriali e residenziali degli ultimi
3 mesi di vita dei deceduti per cancro nel distretto della Vallagarina
(TN) nel 2008. Obiettivo. Descrivere i percorsi degli
ultimi 90 giorni di vita, di tutti i deceduti per cancro. Metodi.
Sono state utilizzate più fonti: schede di dimissione ospedaliera,
sistemi informativi aziendali, banca dati del servizio
di cure palliative (CP), documentazione cartacea dei servizi
di CP e domiciliari e intervistati i familiari dei pazienti seguiti
dai medici di medicina generale (MMG). Risultati. Sono
stati individuati 4 percorsi: Persone assistite prevalentemente
dal MMG, in Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA),
in RSA a sede Ospedaliera o in Lungodegenza, dalle CP. L’incidenza
delle ospedalizzazioni varia in base al tipo di percorso
(25.5% delle potenziali giornate di assistenza per il percorso
MMG, 1.3% il percorso CP) come anche durata media
dei ricoveri ospedalieri (18.7 giorni nel percorso MMG, 5.6
giorni nel percorso CP). In pochi casi il MMG attiva forme
di assistenza domiciliare a intensità intermedia quali l’Assistenza
Domiciliare Integrata (10.8% delle persone) o l’Assistenza
Domiciliare Programmata (12.7% delle persone). I caregiver
delle persone del percorso MMG vorrebbero avere maggiori
informazioni sul quadro clinico e sulle varie possibilità
di assistenza domiciliare, per partecipare alle scelte. Solo pochi
affermano che non avrebbero avuto la possibilità di un’assistenza
domiciliare. Conclusioni. I pazienti assistiti dal MMG
e quelli assistiti dalle CP hanno percorsi molto diversi. La carenza
di informazioni ricevute dai caregiver sembra giocare
un ruolo importante nel condizionare i diversi percorsi