Igiene delle mani in studenti di infermieristica e medicina durante i tirocini: studio pilota su conoscenze, comportamenti e impatto
sulla contaminazione batterica
Nonostante esaurienti linee guida,
l’adesione all’igiene delle mani da parte degli operatori sanitari
è preoccupantemente bassa. Per aumentare l’adesione,
sarebbe utile intervenire sull’educazione dei futuri professionisti.
Obiettivo. Raccogliere informazioni su atteggiamenti,
conoscenze e pratica sul campo inerenti l’igiene delle mani
negli studenti dei CdL in Infermieristica e Medicina. In questo
lavoro vengono presentati i risultati dello studio pilota.
Metodo. Cinquanta studenti di ciascun corso hanno compilato
un questionario che indagava le conoscenze sulla corretta
igiene delle mani e sulla sua realizzazione pratica. I dati
raccolti sono stati associati alla contaminazione batterica
delle mani sia all’ingresso che all’uscita dal reparto. Risultati.
Tutti i futuri infermieri hanno eseguito l’igiene delle mani
con frequenza significativamente superiore a quella degli
studenti in Medicina. La carica batterica totale diminuiva significativamente
a fine tirocinio in entrambi i gruppi, ma in
modo più marcato negli studenti infermieri. Le cariche aumentavano
in assenza di pratiche igieniche e l’alternanza tra
lavaggio tradizionale e gel alcolico si è dimostrata la procedura
più efficace. Le conoscenze di ambedue i gruppi, anche
se differenti, sono risultate complessivamente adeguate. Conclusioni.
Gli studenti infermieri ricevono, fin dal primo anno,
una adeguata formazione e mettono in atto l’igiene delle
mani, dato confermato dalle cariche batteriche. I futuri medici,
che apprendono le conoscenze di tali pratiche più avanti
nel corso di studi e svolgono principalmente attività di osservazione
al letto del paziente, sono meno attenti all’igiene
delle mani. Questo dato suggerisce di anticipare l’insegnamento
di questi contenuti prima dell’inizio dei tirocini