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Radioterapia intraoperatoria (IORT) esclusiva nel carcinoma iniziale della mammella: studio pilota di fattibilità

Abstract

Scopo. Valutare fattibilità, tollerabilità e risultato cosmetico della radioterapia intra-operatoria (IORT) quale trattamento esclusivo postoperatorio nel carcinoma mammario iniziale della mammella. Pazienti e metodi. Dall’ottobre 2008 all’ottobre 2009 sono state selezionate 30 pazienti da sottoporre a escissione tumorale ampia o quadrantectomia seguita da IORT sul letto tumorale con elettroni accelerati alla dose di 21 Gy. Le caratteristiche delle pazienti erano le seguenti: tumore mammario duttale o lobulare invasivo cT1, cT2 ≤ 2.5 cm, cN0, G1-2, età superiore ai 35 anni, M0. Risultati. L’età media è risultata di 51.7 anni (range 38 – 75) con follow-up medio di 11.7 mesi (range 6 – 18). Lo stadio patologico delle lesioni è risultato pT1 in 29 casi (96,6%), in particolare: un caso pT1a (3,3%), 21 pT1b (70,0%) e 7 pT1c (23,3%). Un caso (3,3%) era pT2 con diametro 2.5 cm. Il grading è risultato G2 in 20 casi (66,6%) e G1 in 10 (33,3%). La tossicità, valutata secondo le raccomandazioni EORTC-RTOG, è risultata essere in 10 casi G0 (33,3%), in 19 casi G1 (63,3%), in un caso G2 (3,3%); non si è avuta tossicità G3. Il tempo di completa guarigione della ferita è risultato inferiore a 10 giorni nel 96,7% dei casi con la presenza in un caso di linfocele (3,3%). Non si sono avute infezioni della ferita chirurgica né mastiti sia a livello del quadrante oggetto di trattamento che negli altri quadranti. Si è osservata fibrosi lieve in 5 casi (16,6%), moderata in 2 casi (6,6%) e in nessun caso severa. La cosmesi, valutata in 4 livelli, secondo Danoff e coll., è risultata ottima in 13 casi (43,3%), buona in 15 (50%), sufficiente in 2 (6,7%) e in nessun caso insufficiente. Per quanto riguarda il controllo locale, non è stata riscontrata nessuna recidiva locale. La sopravvivenza globale è stata del 100%. Conclusioni. La IORT nel carcinoma mammario iniziale, alle dosi utilizzate nel presente studio, è risultata una tecnica sicura, ripetibile, gravata da complicanze limitate. I vantaggi della sua utilizzazione sono riassumibili nella possibilità del controllo diretto da parte del chirurgo e del radioterapista delle strutture da trattare e di quelle da proteggere, nell’assenza di tempi di ripopolamento cellulare tra chirurgia e radioterapia, nel buon risultato cosmetico, oltre a vantaggi logistici. È necessario poter disporre di un follow-up a lungo termine per valutarne l'efficacia in termini di controllo locale e cosmesi a lungo termine

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