Trattamento degli eventi perforativi post-colangiopancreatografia retrograda con sfinterotomia endoscopica. Esperienza personale.
L.G. Angiò, G. Sfuncia, P. Viggiani, G. Faro, A. Bonsignore, M. Licursi, M. Soliera, M. Galati, A. Putortì
Introduzione. La colangiopancreatografia retrograda endoscopica (CPRE) ha apportato reali progressi nella gestione delle patologie bilio-pancreatiche, in virtù della sua ambivalenza diagnostica e terapeutica. Le sue complicanze perforative insorgono in meno dell’1% dei pazienti, ma sono associate a una mortalità del 16%-18%.
Casistica personale. Caso 1- F, 89 anni con ittero ostruttivo da calcolosi della via biliare principale (VBP) sottoposta a CPRE con sfinterotomia endoscopica (SE), nel corso della quale si verifica lesione tipo II per cui, vista la parziale bonifica della VBP ottenuta, si opta per un trattamento conservativo, con risoluzione in XII giornata post-CPRE.
Caso 2- F, 53 anni con colangiti recidivanti e stenosi post-colecistectomia della VBP già trattata mediante stenting; per il verificarsi di lesione tipo I in corso di CPRE, si sottopone la paziente a intervento chirurgico in urgenza/emergenza con guarigione in XXIII giornata.
Caso 3- M, 84 anni con colecistite litiasica, ittero ostruttivo, enfisema polmonare e cardiopatia ischemica; eseguita colecistostomia percutanea in urgenza, si procede successivamente a tentativo di CPRE con evidenza di lesione tipo I e, a causa delle comorbilità, si opta per un trattamento conservativo, non risolutivo, per poi procedere all’intervento chirurgico con exitus per complicanze cardio-respiratorie.
Caso 4- M, 89 anni con ittero ostruttivo di ndd; interrotta la CPRE per complicanze respiratorie, si procede a colangiografia transeptica per cutanea (CTP) nel corso della quale si evidenzia una lesione tipo IV, che è trattata conservativamente con dimissione in XII giornata.
Caso 5- F, 68 anni con colecistite litiasica e coledocolitiasi; in corso di CPRE con SE si verifica lesione tipo II con segni ingravescenti di addome acuto e, in considerazione del quadro clinico e dell’impossibilità di effettuare bonifica endoscopica della VBP, si dispone l’intervento chirurgico in urgenza/emergenza con exitus per complicanze respiratorie. Discussione. Nella diatriba esistente su quale debba essere il trattamento degli eventi perforativi post-CPRE con SE (intervento chirurgico immediato ovvero terapia conservativa), non possiamo non auspicare un atteggiamento eclettico sulla base delle peculiarità anatomo-cliniche del singolo caso