research

Resezioni polmonari limitate “intenzionali” versus lobectomie nel trattamento dei tumori polmonari periferici non microcitomi allo stadio IA

Abstract

Scopo del presente studio è valutare, attraverso l’analisi retrospettiva della nostra casistica e la revisione della letteratura, se le resezioni polmonari limitate siano equivalenti alla lobectomia nel trattamento dei tumori polmonari non microcitomi (NSCLC) periferici allo stadio IA (T1N0M0), in termini di radicalità oncologica, sopravvivenza e tasso di recidive locali, regionali e sistemiche.Viene inoltre preso in considerazione l’impatto delle resezioni limitate, rispetto alle resezioni lobari, sulla funzionalità polmonare postoperatoria. Pazienti e metodi. Abbiamo analizzato una serie consecutiva di 36 pazienti, 28 uomini e 8 donne, di età compresa fra 61 e 81 anni (media 73 anni), sottoposti ad intervento chirurgico, nel periodo compreso fra gennaio 2000 e dicembre 2003, per NSCLC periferici T1N0M0; sono state effettuate 11 resezioni limitate e 25 lobectomie. Sono state analizzate comparativamente sopravvivenza e recidive (follow-up 3-5 anni), nonché le prove di funzionalità respiratoria ad un anno dall’intervento. Risultati. La sopravvivenza a 3 e 5 anni è stata pari all’88% ed all’82% nel gruppo dei pazienti sottoposti a resezioni limitate, al 93% e all’88% nel gruppo dei pazienti sottoposti a lobectomia. Si è verificata una recidiva locale (9%) nel primo gruppo, una (4%) nel secondo. Ad un anno dall’intervento si sono osservati un moderato decremento del volume espiratorio forzato in 1 secondo (FEV1) e della capacità di diffusione per monossido di carbonio (DLCO) nei pazienti sottoposti a resezione lobare, e un sostanziale mantenimento dei parametri funzionali preoperatori, eccezion fatta per la DLCO, nei pazienti sottoposti a resezione limitata. Conclusioni. La nostra circoscritta esperienza, in accordo con le tendenze attuali della letteratura, indica che l’intervento di resezione polmonare limitata, in pazienti selezionati, con NSCLC periferici allo stadio IA, rappresenta una valida alternativa alla lobectomia in termini di sopravvivenza e tasso di recidiva, determinando altresì un minor decremento della funzionalità polmonare postoperatoria. La segmentectomia può essere dunque considerata, in tali casi, procedura chirurgica di scelta, anche in pazienti in grado di tollerare una resezione maggior

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