research

Carcinoma duttale in situ della mammella

Abstract

Gli Autori riportano la loro esperienza relativa a 127 casi di carcinoma duttale in situ (CDIS) della mammella ed analizzano, anche alla luce della letteratura internazionale, i risultati ottenuti. L?intervento chirurgico è stato diversificato in rapporto ad alcuni fattori principali, dei quali i più importanti sono: il rilievo solo radiologico o clinico, l?estensione della neoplasia, la varietà istologica, il grading e lo studio dei margini di sezione. Nel corso degli anni è stata sostanzialmente modificata la strategia terapeutica del CDIS. Si è passati dalla mastectomia come intervento preferenziale alla quadrantectomia con attento studio della estensione della malattia e dei margini di sezione chirurgica. Anche la linfectomia di principio è stata abbandonata e gli Autori riportano, negli ultimi 7 anni, il costante impiego della tecnica del linfonodo sentinella. La terapia adiuvante (radioterapia e ormonoterapia) è attualmente limitata a casi selezionati. Con questa strategia terapeutica gli Autori riportano, seppure con un follow up medio ancora breve (6,1 anni), una percentuale di ripresa omolaterale della malattia dell?8,1%. English version The Authors report their experience about 127 ductal carcinoma in situ (DCIS) of the breast. Guidelines for surgical treatment are: radiological or clinical diagnosis, tumor?s extension, histological classification , grading and margin status. At the present the Authors prefer breast conserving surgery with tumor margin?s study. They report their experience in the last seven years about sentinel node biopsy. Radiotherapy and endocrine therapy are indicated for selected patients; local recurrence after DCIS therapy is 8,1% on a 6,1 years follow-up

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