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Ormoni, psiche e modulazione dell’umore: quando il ginecologo conta

Abstract

Gli steroidi sessuali agiscono fisiologicamente in maniera estremamente potente sul sistema nervoso centrale e le fluttuazioni degli stessi contribuiscono alla fisiopatologia di tutta una serie di disturbi adattativi che trovano nel sesso femminile un bersaglio preferenziale. Nel sesso femminile gli estrogeni sono di primaria importanza non solo nel controllo nella funzione riproduttiva, ma svolgono tutta una serie di ulteriori complesse azioni biologiche. Infatti, tramite la regolazione del rilascio di neurotrasmettitori e neuropeptidi regolano, a livello ipotalamico, l’attività di centri deputati al controllo della riproduzione, della termoregolazione, della sazietà, della pressione arteriosa, ecc. e sono coinvolti, a livello del sistema limbico, nella regolazione del tono dell’umore, del comportamento e del benessere psicofisico. Durante il periodo climaterico la riduzione degli steroidi ovarici si associa con un’alterazione del turnover dei classici neurotrasmettitori e ad una ridotta attività dei neuropeptidi coinvolti nella modulazione funzionale del SNC. Di recente l’attenzione si è focalizzata anche sullo studio delle variazioni dei neurosteroidi in postmenopausa e sull’impatto che i vari tipi di terapia ormonale sostitutiva esercitano sul milieu neuroendocrino

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