Premessa. L’intervento per ipospadia, una delle malformazioni congenite più diffuse
nei maschi (1/300 nati), è invasivo e la fase postoperatoria è molto dolorosa.
Per controllare più efficacemente il dolore postoperatorio, è stata introdotta l’analgesia
postoperatoria in continuo attraverso catetere epidurale.
Obiettivi. Verificare se l’analgesia postoperatoria con infusione epidurale continua
è più efficace nel controllo del dolore rispetto all’analgesia tradizionale
ad orari ed al bisogno.
Materiali e metodi. Studio comparativo su bambini sottoposti ad intervento
di correzione di ipospadia: Gruppo catetere, analgesia postoperatoria in continuo
con catetere epidurale tunnellizzato; Gruppo ad orari, terapia antalgica per via rettale
ad orari più terapia antalgica per os al bisogno, successiva a blocco caudale.
In entrambi i gruppi sono state effettuate misurazioni sequenziali del dolore
attraverso scala numerica e scala FLACC (punteggio da 0 a 10) per 72 ore
dal rientro dalla sala operatoria.
Risultati. Sono stati osservati 41 bambini (età media 64.1 mesi, SD 47.3) ed eseguite
332 rilevazioni del dolore. La media dei punteggi del dolore nel gruppo catetere era
0.13 (SD 0.3) mentre nel gruppo ad orari è stata di 0.45 (SD 0,8), p=0.006. La durata
mediana dei cateteri epidurali è stata di 65 ore. Alla prima medicazione post-intervento,
il gruppo catetere ha avuto un dolore medio di 1.2 (SD 1.4), il gruppo Bad orari 3.2
(SD 1.8), p=0.003. La differenza tra i gruppi 1 ora dopo il termine dell’intervento non
è risultata statisticamente significativa. Le rilevazioni con dolore >0 sono state 5/161
(3.1%) nel gruppo sperimentale e 18/171 (10.5%) nel gruppo di controllo (p=0.007).
Conclusioni. Nei bambini sottoposti ad intervento di ipospadia, l’analgesia
postoperatoria continua con catetere epidurale offre una migliore copertura analgesica
rispetto alla terapia tradizionale per os/rettale ad orari ed al bisogno