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Orticaria da Facebook: uno studio su 14 soggetti adolescenti

Abstract

I fattori psicologici sono la causa di orticaria nell'11-21% dei casi. Scopo. Abbiamo descritto la sindrome orticaria prodotta da Facebook nei soggetti in età evolutiva e la metodologia diagnostica impiegata. Materiali e metodi. Sono stati studiati 8 donne e 6 uomini, di 14- 17 anni (DS 1,1578) affetti da orticaria psicogena con i colloqui ed i test: appercezione tematica, disegno della figura umana, reattivo dell’albero e le scale di Wisc e Wisc-R. I pomfi insorgevano durante l'uso di Facebook e persistevano 10-15 minuti dopo il suo termine. Risultati. I pazienti presentavano conflitti psichici e/o emotivi, stress e/o iperemotività, repressione delle pulsioni, ansia e/o depressione, atteggiamento rivendicativo (5 donne, 4 uomini) o remissivo (3 donne, 2 uomini), basso rebound psicosomatico e disagio dal prurito. Le correlazioni tra i reperti dei test evidenziano alta significatività (p < 0,0001). Discussione. L’orticaria psicogena può essere indotta da: conflitti psichici o stimoli condizionati. La mancanza di cure materne ed il bisogno di affetto sviluppano un atteggiamento: - rivendicativo (soggetti petulanti) con un'esplosione violenta di desideri-pulsioni, iperemotività, ansia, angoscia - o remissivo (soggetti insicuri) con comportamenti masochistici e sessuali regressivi, di colpevolezza. Il pomfo e la vasodilatazione esprimono nel linguaggio corporeo la richiesta di attenzione, la percezione di subire maltrattamenti o la reazione autopunitiva, mentre il prurito rappresenta autopunizione, piacere erotico o un meccanismo compensativo. Facebook appare articolato da due fattori: il personaggio ed i suoi contatti. Il primo rappresenta un’espressione del proprio Io, i contatti sono l’approvazione sociale. Alienare il personaggio determina nella giovane mente una distruzione dell’autostima e della fiducia. Per questi motivi Facebook può costituire una fonte di stress psicologico in grado di aggravare la patologia

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