research

Infezione da streptococco di Gruppo B in gravidanza: management delle pazienti con storia di allergia alla penicillina

Abstract

Introduzione: l’infezione da streptococco di gruppo B in gravidanza è associata a importanti conseguenze, sia materne che neonatali. Materiali e metodi: il nostro studio ha coinvolto 45 gravide tra 35 e 37 settimane di gestazione, con tampone vagino-rettale positivo per streptococco di gruppo B e storia di allergia alla penicillina di tipo non anafilattico. Scopo del nostro studio è stato di dimostrare che parte di tali donne potevano ricevere comunque la penicillina in travaglio, in quanto negative ai test cutanei per l’allergia alla penicillina. Risultati: delle 45 donne in esame, 2 sono state escluse per storia di anafilassi alla penicillina, 43 sono state sottoposte a prick test; di queste, 40 sono risultate negative al prick test e sottoposte al test intradermico, anch’esso risultato negativo. Queste ultime in travaglio sono state trattate prima con una dose orale di penicillina V e non avendo avuto reazioni avverse, hanno ricevuto penicillina G ev. Le 3 donne positive al prick test e le 2 escluse per anafilassi sono state trattate con protocollo alternativo perché ad alto rischio di anafilassi. Conclusioni: 40 donne su 45 (89%) hanno ottimizzato la chemioprofilassi ricevendo penicillina G in termini di migliore sensibilità del batterio all’antibiotico, migliori concentrazioni transplacentari dell’antibiotico, minore costo della terapia, diminuzione di ceppi resistenti ad antibiotici alternativi alla penicillina

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