Tenendo sullo sfondo il sicuritarismo del tempo presente, il testo schizza la premessa concettuale di una genealogia della sicurezza nella modernità. Dopo aver mostrato la nascita del concetto di sicurezza nel laboratorio della rappresentanza moderna, o se si vuole del patto tramite cui lo stato si impegna a garantire gli individui contro l’incertezza e il rischio, viene affrontato il modo in cui il pensiero moderno ha principalmente concepito il rapporto tra governo della popolazione e difesa del popolo. Biopolitiche della popolazione e politiche della paura vengono così definite come dispositivi sicuritari che contribuiscono con costanza ad oliare gli ingranaggi della macchina governamentale modern