L’apparente dualismo tra il «danno incrementativo-differenziale» e gli «infiniti 100». La necessità di un approccio tailor made per la valutazione medico-legale del danno biologico
Lo scopo del presente lavoro è affrontare il delicato tema della valutazione medico-legale del
danno alla persona, con particolare riferimento ai danni plurimi policroni ed al problema delle
preesistenze, certamente tra i più articolati ambiti applicativi della nostra disciplina. Ripercorrendo
la più consolidata dottrina ed analizzando diverse pronunce giurisprudenziali si delineano
pregi e limiti applicativi del cosiddetto metodo tradizionale e del metodo « innovativo » o del
danno differenziale incrementativo, al fine di giungere ad una quanto più corretta valutazione
medico-legale che sia non solo espressione di sterili numeri, bensì delinei al meglio le conseguenze
lesive sul modo di essere dell’individuo, in termini di qualità, quantità e modalità descrittive del
peggioramento dello stato anteriore.The aim of this work is to address the delicate issue of personal injury with particular reference to multiple
polychronous damages and the issue of pre-existing conditions, certainly among the most complex fields of
application of the medical-legal discipline. Reviewing the established doctrine and analyzing various judicial
rulings, the strengths, and limitations of both the traditional method and the “innovative” one are outlined to
achieve a more accurate medical-legal assessment of the personal injury. This assessment should not only be the
expression of sterile numbers, but of the detrimental consequences of the individual’s way of being, encompassing
qualis, quantum and quomodo of the worsening of the previous state