Economia dell’imperduto

Abstract

Quali sono i valori dei quali si occupa oggi chi lavora a progetti di rigenerazione urbana? Probabilmente l’aspetto economico, quello sociale e quello di gestione dei processi vanno completati sempre più con un’attenzione nuova a valori che sfuggono alla concezione corrente dello scambio tra esseri umani. Tale attenzione richiede un nuovo tipo di competenza o forse la riscoperta di competenze già acquisite che potrebbero essere utilizzate in maniera differente.Il caso nanchinese dell’isolato di XiaoXiHu, tema di corsi universitari, di ricerche di analisi urbana e di procedure di progetto innovative, può fornire indicazioni importanti. Il ritorno della Cina ai regimi di proprietà non è stato soltanto un salto di paradigma nelle condizioni della finanza e del mercato, ma (forse paradossalmente) anche la riscoperta di una sorta di economia dell’imperduto.Urban settlements are made by spaces and buildings and also by financial, social and management aspects. However, considering a city as a built environment to be inhabited (what the Greeks called oikouméne) means considering also values, which escape the current conception of the exchange between human beings and instead pertain to the non-monetary spheres of simple use, of symbol, desire and gift. Attention to these issues requires a new type of competence.The Nanjing case of the XiaoXiHu project can be considered as a laboratory for new urban morphology studies and innovative project procedures, shared by researchers with different cultural horizons. China’s return to ownership regimes is not only a paradigm shift in the conditions of finance and of market, but (perhaps paradoxically) also a rediscovery of precisely non-monetary economies and a possible consideration of the urban form as a common good

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