L’inquinamento da microplastiche rappresenta una tra le più dannose forme di impatto che
caratterizzano l’Antropocene ed esse vengono ormai rinvenute in tutti gli ecosistemi acquatici,
dai laghi alpini alle profondità marine. In virtù delle loro ridotte dimensioni, esse possono essere
ingerite da organismi quali macroinvertebrati e pesci, con effetti negativi che possono
riguardare il sistema digerente, la riproduzione, l’induzione di stress ossidativo, fino alla morte.
Inoltre, l’ingestione di microplastiche da parte degli organismi è legata a fenomeni di
bioaccumulo ed esse possono aumentare l’impatto dovuto ad altre sostanze inquinanti, quali ad
esempio i contaminanti organici.
In questo contesto è stato ritenuto d’interesse indagare il contenuto in microplastiche a carico
della comunità ittica in un fiume del Nordest Italia (Fiume Vipacco, Friuli Venezia Giulia).
Cinque esemplari appartenenti a specie afferenti a diversi ruoli trofici sono stati sacrificati per
analizzare la presenza di microplastiche nelle diverse trophic guilds. Le analisi si sono poi
concentrate sulla specie aliena invasiva Silurus glanis, che rappresenta uno dei principali top
predators per l’ambiente indagato e riveste particolare interesse per lo studio del bioaccumulo
di questo ed altri inquinanti. A tale proposito è stata indagata la presenza di contaminanti
organici (PCB) e idrocarburi policiclici aromatici (PAH) nei tessuti della specie ed è stato
investigato lo stato sanitario.
Il presente lavoro si inserisce in un progetto più ampio, che si prefigge di analizzare la presenza
delle microplastiche ed altri inquinanti nelle componenti biotiche degli ecosistemi lotici