Il saggio affronta il problema della disciplina delle restituzioni derivanti dalle nullità contrattuali attraverso un’analisi articolata per tipo di fonte dell’invalidità. Oltre alle invalidità previste dal solo diritto nazionale, vengono analizzate la nullità delle clausole abusive alla luce della giu-risprudenza della Corte di Giustizia e, nel settore finanziario, la nullità del contratto quadro ai sensi dell’art. 23 TUF, con particolare riferi-mento alla vicenda affrontata da Cass., sez. un., 2019. Il contributo intende sostenere una duplice tesi. Che, innanzitutto, la bilateralità non costituisce un carattere imprescindibile delle restituzioni derivanti dalla nullità dei contratti sinallagmatici, dandosi spazio alla ripetibilità unilaterale ogniqualvolta lo impone la ratio dell’invalidità. Che, poi, nonostante il carattere multicentrico del diritto privato contemporaneo, esistono interazioni reciproche fra i diversi comparti normativi.
The paper addresses the issue of restitution arising from void con-tracts by taking into account the type of legal source providing for the regime of contractual invalidities. Thus, beside the invalidities regu-lated by national law alone, it addresses the nullity of unfair terms in the light of the EUCJ case law as well as the nullity of the financial contracts pursuant to Article 23 TUF as interpreted by Cass., sez. un., 2019. The contribution intends to support a twofold thesis. First, in none of the areas analysed does bilaterality and symmetry repre-sent an essential feature of restitution in the event of invalidity of bi-lateral contracts, giving room for unilateral restitution whenever the rationale of invalidity so requires. Second, notwithstanding the multi-centred character of contemporary private law, reciprocal interactions between the various fields exist
