Bertoldi, D.

Morelli, R.

Prodorutti, D.

Roman Villegas, T.

Zanzotti, R.

Italian

Archivio istituzionale della ricerca - Fondazione Edmund Mach

www.conavi2024.itCONAVI 2024X CONVEGNONAZIONALE DIVITICOLTURALIBRO DEI RIASSUNTI 11 - 13 Giugno | AlgheroHotel Carlos V, Lungomare Valencia 24, Alghero (SS)conavi2024@uniss.itEsperienza pluriennale di confronto tra gestioni agronomiche in vigneto Zanzotti Roberto*, Roman T.*, Prodorutti D.*, Bertoldi D.*, Morelli R.* *) Fondazione Edmund Mach, Centro Trasferimento Tecnologico -, San Michele all’Adige (TN) Scopo della ricerca Questo studio ha voluto confrontare la gestione integrata (INT) con due varianti di gestione biologica (ORG1-letame e ORG2- sovescio) in vigneto, in termini di fertilità del suolo, produzione e qualità delle uve.  Materiali e metodi Lo studio è stato condotto dal 2011 in un vigneto di Pinot bianco e Riesling renano della Fondazione Mach organizzato in uno schema a blocchi randomizzati. Nel triennio 2016-2018, una volta raggiunto l’adattamento del vigneto alle gestioni in prova, sono state valutate la disponibilità dei nutrienti nel suolo, i rapporti vegeto-produttivi delle viti, l’incidenza di peronospora, oidio e marciumi sul grappolo e i principali parametri chimici dei mosti.  Principali risultati L’applicazione di letame ha contribuito ad arricchire il terreno in K e P, mentre una miscela bilanciata di sovesci si è dimostrata la pratica agronomica con un maggior rilascio di azoto minerale durante le fasi fenologiche di maggior fabbisogno della vite. I parametri vegeto-produttivi sono risultati simili tra le tesi biologiche e quella integrata nel triennio di indagine. Per quanto riguarda i mosti, si sono osservate differenze soltanto per il Riesling renano in ORG1, con un maggior contenuto di zuccheri e una minore disponibilità di azoto prontamente assimilabile. La difesa da peronospora, oidio e dai marciumi nelle tesi biologiche ha permesso di ottenere risultati paragonabili a INT.   Conclusioni L’integrazione delle strategie di gestione del suolo adottate in ORG1 e ORG2 può rappresentare nel lungo periodo la migliore soluzione per garantire un ottimale equilibrio vegeto-produttivo in viticoltura biologica.        

Esperienza pluriennale di confronto tra gestioni agronomiche in vigneto

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