L’articolo intende fare il punto sui rapporti tra C.I. 4.5.10, una delle quinquaginta decisiones con cui Giustiniano intendeva risolvere controversie risalenti alla giurisprudenza precedente, e il pensiero dei giuristi classici in esso nominativamente citati così come restituito dalla lettura dei Digesta, in particolare dei passi D.12.6.26.13 (Ulp. 26 ad ed.), D.31.19 (Cels. 18 dig.) e D.12.6.32.3 (Iul. 10 dig.). Contro un recente tentativo in senso contrario, si intende riaffermare, alla luce dei più recenti studi su finalità e modalità di redazione delle quinquaginta decisiones, la lettura secondo cui questi brani sarebbero effettivamente testimoni del medesimo ius controversum risolto da Giustiniano in C.I. 4.5.10