openLa mia tesi ha l’obiettivo di approfondire lo straordinario legame tra l’attaccamento del bambino al suo caregiver primario e la regolazione emotiva. In particolare, voglio raccontare questo legame attraverso un test proiettivo-narrativo di recente costruzione: l’Adult Attachment Projective Picture System. Lo farò provando a descrivere brevemente la culla teorica della Teoria dell’Attaccamento di Bowlby, soffermandomi sui filoni di ricerca più recenti; approfondirò poi il legame esistente tra l’attaccamento e la regolazione emotiva, mettendo in luce, in particolare, gli aspetti legati all’impulsività e all’alessitimia. Successivamente farò un breve excursus sui Disturbi del Comportamento Alimentare e sugli Agiti Autolesivi nella prospettiva dell’attaccamento. Presenterò poi, l’Adult Attachment Projective Picture System, che ha lo scopo di valutare le rappresentazioni mentali di attaccamento che l’individuo si forma nell’ambito delle relazioni primarie. In particolare, presenterò tre casi clinici individuati in un campione clinico di adolescenti afferenti all’UOC della Neuropsichiatria di Padova.My thesis aims to explore the extraordinary link between a child's attachment to his or her primary caregiver and emotional regulation. Specifically, I want to recount this link through a newly constructed projective-narrative test: the Adult Attachment Projective Picture System. I will do this by attempting to briefly describe the theoretical cradle of Bowlby's Attachment Theory, dwelling on the most recent strands of research; I will then elaborate on the link between attachment and emotional regulation, highlighting, in particular, aspects related to impulsivity and alexithymia. I will then give a brief excursus on Eating Behavior Disorders and Self-Injurious Acts in the attachment perspective. I will then present, the Adult Attachment Projective Picture System, which aims to assess the mental representations of attachment that the individual forms in the context of primary relationships. In particular, I will present three clinical cases identified in a clinical sample of adolescents followed by the UOC of Neuropsychiatry in Padua, Italy
