Il Bilancio Partecipativo, nato nel 1988 a Porto Alegre in Brasile, ha segnato un prima e un dopo
nell'immaginare forme alternative di governo in un momento storico in cui la democrazia
rappresentativa soffre di una sfiducia generalizzata e si allontana, ogni giorno di più, dai cittadini.
Queste pratiche fanno capire che la società civile, i territori, i governi di prossimità vogliono aprire
scenari di dialogo sociale che superino le logiche ottocentesche del sistema politico
rappresentativo, verso forme di decisione plurali e verso una democrazia deliberativa e
partecipativa. In questo libro si racconta l'esperienza della Regione Lazio che dal 2005 al 2010 è
stata protagonista di uno dei più intensi processi di democrazia partecipata su base sovralocale, per
coinvolgimento di enti e persone. Ci soffermiamo poi in un livello di prossimità come quello del BP di un Municipio di Roma, che ha avuto come motore la ricerca e la sperimentazione di forme innovative d'interazione tra cittadini e istituzioni che hanno rintracciato e sostenuto fermenti e processi diffusi in una vera e propria esperienza di democrazia emergente