Sul piedistallo della storia. Monumenti e statue in Emilia Romagna dall’Ottocento a oggi

Abstract

Negli ultimi anni, dal Sudafrica agli Stati Uniti, dal Belgio all’Inghilterra, fino a dilagare per tutta l’Europa, sono sorti diversi movimenti per la rimozione di statue e monumenti, percepiti come simboli di un passato da cui prendere le distanze. Per comprendere questa ondata di contestazione è necessario allargare la visuale, ritrovando analogie e differenze con altre fasi iconoclaste accadute nella storia. Infatti, se l’atto dell’abbattimento è analogo, le intenzioni sottese possono essere molto diverse: sono contesto e prospettiva a definire se si tratti di vandalismo, di una dimostrazione di potere o di un processo di liberazione profondamente democratico. Questo dossier nasce da queste riflessioni, ancorate al dibattito del presente, cercando di individuare quali elementi e declinazioni peculiari si possano ritrovare anche nel territorio dell’Emilia-Romagna

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