Lo studio affronta il tema di come le amministrazioni locali fronteggiano la sfida di
rigenerare le città storiche culturali grazie all’impegno delle comunità e degli stakeholder
valorizzando il patrimonio culturale (CH). Il caso di studio presentato è quello della città
di Urbino (Italia), patrimonio UNESCO. Il disegno di ricerca si basa sull’osservazione di
un’iniziativa specifica, nota come “il rilancio dello spazio DATA” (le scuderie del Duca
Federico da Montefeltro risalenti al Rinascimento). Le premesse che hanno attivato le comunità locali a collaborare al progetto sono state ricostruite e interpretate sotto la lente
teorica della creazione di ricchezza civica. La metodologia adottata per ricostruire i processi messi in atto, i fattori che hanno attivato i meccanismi di generazione di ricchezza
civica e i risultati generati, si è basata su un approccio qualitativo. Per cogliere la percezione
degli stakeholder sul CH e identificare gli approcci per il coinvolgimento dei cittadini, le
informazioni sono state tratte da una molteplicità di fonti primarie e secondarie (interviste non strutturate rivolte agli attori chiave coinvolti nel progetto, analisi di documenti e
discussioni pubbliche, delibere del Consiglio comunale, analisi del sito web del Comune). I
risultati evidenziano che la riscoperta del proprio patrimonio culturale, basato sull’eredità
del passato ma riutilizzato nella vita quotidiana, può diventare il collante che favorisce il
networking e il benessere della comunità. Tuttavia, poiché la creazione di ricchezza civica
richiede che visioni e interessi dei principali stakeholder convergano, il caso di studio rivela
che la collaborazione tra gli stakeholder ha fortemente bisogno del sostegno dell’amministrazione locale come facilitatore/organizzatore capace di perseguire nel tempo un equilibrio tra le diverse esigenze e aspettative.The study focuses on how local administrations can activate and foster the process
of linking cultural heritage to civic wealth creation by engaging different stakeholders in
urban regeneration initiatives. The research design relies on the observation of a project
known as “the Relaunch of the DATA space” – the stables of the Duke Federico da Montefeltro – in Urbino (Italy). The premises that activated local communities to collaborate
on the project have been reconstructed and interpreted under the theoretical lens of civic
wealth creation. The methodology adopted to reconstruct the processes put in place, the
premises and factors that activated the mechanisms supposed to create civic wealth and the
outcomes generated, was based on a qualitative approach. Multiple sources (both primary
and secondary sources) were used to grasp stakeholders’ opinions on culture-led regeneration initiatives and to identify approaches for citizen engagement, including semi-structured interviews addressed to key actors involved in the project, analysis of public documents and public discussions, municipality website and the city strategic plan. Findings
highlight that the rediscovery and reuse of one’s cultural heritage rooted in a common
identity may become the glue that favours networking and the community’s wellbeing.
However, as civic wealth creation requires the key stakeholders’ expectations come together, our case study reveals that collaboration among stakeholders strongly necessitates the
support of the local administration as a facilitator/orchestrator, pursuing balance among
different visions and needs over time