La lingua italiana per l’inclusione e per il lavoro. Teorie e pratiche didattiche in contesto migratorio

Abstract

I processi migratori rappresentano ormai una costante strutturale nella composizione demografica della popolazione italiana e ne costituiscono un elemento di ringiovanimento e di crescita. Valorizzare gli effetti positivi del dinamismo demografico richiede una politica accorta e lungimirante. Un atto legislativo significativo in tal senso è stato il DL del 4 giugno 2010 che ha individuato nella lingua la forma di integrazione degli immigrati nel Paese di arrivo. La lingua rappresenta infatti la condizione senza la quale non è possibile potersi inserire nella comunità di arrivo. Essa rappresenta la possibilità di ascoltare, capire, comunicare, interagire, muoversi, partecipare e persino di crescere interiormente come persona in quanto il meticciamento dei propri modi di vivere con quelli degli altri è sempre segno di arricchimento

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