LA PROVA DELL’INFEDELTÀ CONIUGALE TRA MODERNITÀ, ATIPICITÀ, ILLEGALITÀ

Abstract

La prova di un tradimento può risultare complessa e può tradursi, non di rado, in una violazione della riservatezza, specie allorquando avvenga mediante l’utilizzo di conversazioni estrapolate dal telefono cellulare del coniuge senza il suo consenso. La possibilità di avvalersi di prove illecite in giudizio, al fine di far valere un proprio diritto, tuttavia, non è pacificamente ammessa dagli interpreti, divisi tra quanti affermano la sostanziale illimitatezza del “diritto di difendersi provando” e quanti, al contrario, la negano. In quest’ottica, il saggio si prefigge di indagare sui limiti del diritto di difesa nel rapporto con diritti di pari rango che rischiano di essere compromessi dal suo esercizio

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