Lotta agli sprechi alimentari in Puglia: misure di garanzia del “diritto al cibo” mediante buone pratiche di eco-sostenibilità ed economia circolare

Abstract

Lo spreco alimentare rappresenta una vera e propria emergenza mondiale. Tale fenomeno assume una rilevanza non solo sul piano economico e sociale, ma anche su quello sanitario e ambientale. Nell’ottica, invece, dell’economia circolare gli sprechi e le perdite alimentari possono essere reimpiegati in altri processi come “materia prima seconda”, riducendo così il consumo di risorse e materie prime, gli impatti e i costi legati allo smaltimento dei rifiuti, la dipendenza dalle importazioni. Su questo sfondo si colloca l’interessante esperienza pugliese che ha coniugato la lotta allo spreco alimentare con interventi di innovazione sociale, puntando su iniziative di partenariato pubblico-privato che vedono coinvolto il livello di governo comunale insieme agli Enti del Terzo settore. Si tratta di esperienze di collaborazione tra settore pubblico, privato e no-profit idonee a trasformarsi in una forma più matura di sussidiarietà orizzontale che, nel valorizzare anche i doveri di solidarietà attraverso il contributo di tutti gli attori sociali - dal mondo delle imprese fino ai singoli cittadini - possono aiutare a definire ed implementare efficaci politiche urbane di tutela del ‘diritto al cibo’ e all’ambiente salubre nonché buone pratiche di economia circolare

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