Sono ormai note al consumatore medio le qualità salutistiche dell’olio extravergine di oliva, intendendo le caratteristiche del prodotto tal quale ovvero consumato a crudo. Ormai è stata ampiamente ribadita l’importanza in tale ambito dei composti a struttura fenolica che, insieme ai tocoferoli, rappresentano il principale patrimonio antiossidante dell’olio extravergine di oliva. Ma cosa succede a questi preziosi antiossidanti quando l’olio extravergine di oliva viene utilizzato in preparazioni culinarie che prevedono una fase di cottura