L’impatto della prima e seconda ondata di covid-19 sul personale sanitario coinvolto – una survey nazionale

Abstract

BACKGROUND. La pandemia da COVID-19 in Italia ha avuto un impatto importante sulla salute mentale del personale sanitario. Questo studio ha voluto indagare, attraverso la somministrazione del medesimo questionario in entrambe le ondate (aprile-maggio e novembre-dicembre 2020), diversi aspetti riguardanti l'associazione tra benessere psicologico e condizioni lavorative degli operatori direttamente coinvolti.  METODI. I questionari autosomministrati sono stati distribuiti online agli operatori sanitari direttamente coinvolti nei servizi COVID-19 (N = 398) su tutto il territorio nazionale dal 29 aprile al 17 dicembre 2020. Il questionario ha misurato il disagio psicologico, le esperienze personali di lavoro, le variabili demografiche, l'utilizzo di DPI, orario di lavoro, stile di vita e percezione del rischio di infezione tra gli operatori sanitari italiani.  RISULTATI. Gli infermieri sono stati i più vulnerabili durante la prima e la seconda ondata di COVID-19. Lo stress e la paura di essere contagiati e l'infettività sono stati i principali problemi emersi dall'analisi, associati a una maggiore inadeguatezza e personale insufficiente per gestire il carico di lavoro (β = 0,28; p = 0,000), nonché all'aumento della paura di mettere a rischio la propria salute (β = 0,24; p = 0,023) e influenza negativa sul proprio stile di vita (β = 0,31; p = 0,001).  CONCLUSIONI. Monitorare e preservare la salute mentale e psicologica degli operatori sanitari è necessario per un'assistenza ottimale ed il benessere del lavoratore. Lo sviluppo di servizi di supporto da parte delle organizzazioni può aiutare il personale coinvolto ad affrontare le proprie difficoltà.  PAROLE CHIAVE: COVID-19; Pandemia; Infermieri; Benessere psicologico; Questionario. BACKGROUND. The COVID-19 pandemic in Italy had a major impact on the mental health of healthcare personnel. This study wanted to investigate, through the administration of the same questionnaire in both waves (April-May and November-December 2020), different aspects regarding the association between psychological well-being and working conditions of the healthcare personnel directly involved.  METHODS. Self-administered questionnaires were distributed online to healthcare professionals directly involved in COVID-19 services (N = 398) on the entire national territory from April 29th to December 17th, 2020. The questionnaire measured psychological distress, working conditions, demographic variables, use of PPE, working hours, lifestyle and infection risk perception among Italian healthcare workers.  RESULTS. Nurses were the most vulnerable during the first and second waves of COVID-19. Stress and fear of being infected and infectiousness were the main problems that emerged from the analysis, associated with increased inadequacy and insufficient staff to manage the workload (β = 0.28; p = 0.000), as well as increased fear of putting their health at risk (β = 0.24; p = 0.023) and negative influence on one's lifestyle (β = 0.31; p = 0.001).  CONCLUSION. Monitoring and preserving the mental and psychological health of healthcare workers is necessary for optimal care and personal well-being. The development of support services from the organizations can help the staff involved in facing and coping with their difficulties.  KEYWORDS: COVID-19; Pandemic; Healthcare workers; Psychological distress; Survey.&nbsp

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