Dove è finito il gruppo?

Abstract

Gli autori affrontano la questione della “sparizione” nella contemporaneità dei gruppi e della gruppalità in differenti contesti dove tradizionalmente il “fare gruppi” era diventato una consuetudine: ambito clinico, terapeutico, istituzionale. Ci si interroga se la difficoltà riscontrata dai professionisti della salute mentale e del benessere psicosociale, esperti in gruppi, di avviare e mantenere setting collettivi, sia una delle numerose manifestazioni della deriva neoliberista che investe le vite di tutti, le relazioni, la concezione del mondo e della vita.The authors deal with the question of the "disappearance" of groups and of groupality in the contemporary world in different contexts where traditionally "making groups" had become a habit: clinical, therapeutic, institutional sphere. The question arises whether the difficulty encountered by professionals in mental health and psychosocial well-being, experts in groups, to initiate and maintain collective settings, is one of the numerous manifestations of the neoliberal drift that affects everyone's lives, relationships, the conception of the world and life

    Similar works