Baldassi, Giulio

De Vita, Chiara

OpenstarTs

137In ambito accademico, così come in tanti altri contesti, la pandemia da COVID-19 ha imposto la necessità di trovare nuovi canali per continuare a svolgere le attività programmate con modalità e tempistiche alterna-tive a quelle tradizionali. Tale necessità ha richiesto agli attori coinvolti la capacità di mettersi in gioco e un notevole spirito di iniziativa e adat-tamento, conducendo alla “sperimentazione” di un nuovo modo sia di insegnare sia di apprendere. In questo contesto, l’esperienza di tirocinio – definita classicamente come un periodo di addestramento pratico [...] all’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte, di un’attività in genere, che viene compiuto da un principiante, da un allievo, o anche da persona già qualificata e fornita della necessaria preparazione teori-ca, o del prescritto titolo di studio, sotto la guida di persona esperta e nel luogo dove tale attività viene svolta regolarmente1 [...] – è risultata, se ne consideriamo la natura e le caratteristiche intrinseche, difficilmen-te compatibile con le restrizioni e le misure di contenimento e contrasto adottate durante il periodo di pandemia. 1 <https://www.treccani.it/vocabolario/tirocinio/>.9. Formarsi ai tempi della pandemia da COVID-19: un nuovo modo di svolgere l’attività di tirocinioGIULIO BALDASSI, CHIARA DE VITAUniversità degli Studi di Triestegiulio.baldassi@units.it; chiaradv@hotmail.it138 G. Baldassi, C. de VitaA questo proposito, nel contesto del Master di II livello – Insegnare in Ospedale e Istruzione Domiciliare: Competenze, Metodologie, Strategie2 (di seguito Master SIO), è risultato necessario interfacciarsi con importan-ti limitazioni nell’iter di programmazione e svolgimento del percorso di tirocinio degli studenti iscritti. Il Master SIO è infatti volto alla formazione di personale docente delle scuole di ogni ordine e grado impegnato o interessato ad impegnarsi in attività didattiche per bambini, adolescenti e giovani adulti costretti a periodi di degenza in ospedale e di successiva permanenza a casa. In questo contesto, considerando le misure di pre-venzione e controllo adottate durante la pandemia da COVID-19, il perso-nale docente delle scuole, in quanto figura professionale non sanitaria, si è quindi trovato impossibilitato ad accedere liberamente all’ospedale. A fronte di ciò, per consentire agli iscritti e alle iscritte al Master di sviluppa-re competenze, metodologie e strategie professionali efficaci e spendibili nella propria pratica professionale futura, è dunque emersa la necessità di ripensare le modalità di attuazione del percorso di tirocinio, pianifican-do delle attività alternative rispetto a quelle tipicamente previste in un tirocinio canonico svolto interamente in presenza.Sulla base di queste premesse, nell’intento di garantire a tutti la possi-bilità di svolgere il proprio tirocinio sono state proposte in una prima fase attività teorico-pratiche volte a sviluppare le competenze operative del singolo professionista e, in una seconda fase, attività pratiche nei conte-sti ospedalieri o di istruzione domiciliare in presenza, in smart working o in modalità mista a seconda dell’evolversi delle restrizioni applicate per contenere la pandemia da COVID-19. Il contesto di svolgimento del tiroci-nio è, quindi, risultato molto fluido e ha richiesto agli studenti (così come a docenti e tutor) notevole flessibilità e capacità di adattarsi a differenti canali di comunicazione, modalità e strumenti di lavoro.Per quanto riguarda le attività teorico-pratiche che hanno caratte-rizzato la prima fase dell’esperienza di tirocinio, agli studenti e alle stu-dentesse sono state proposte numerose opportunità, tutte facoltative, tra cui: (1) la partecipazione a convegni, seminari o corsi di formazione relativi all’approfondimento di tematiche inerenti al percorso formativo seguito durante il Master; (2) lo studio di casi singoli (presentati attra-2 Il percorso formativo è attivato su proposta Dipartimento di Studi Umanistici dell’Uni-versità degli Studi di Trieste, in collaborazione con il Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche Chirurgiche e della Salute.139Formarsi ai tempi della pandemia da CoVid-19140 G. Baldassi, C. de Vitaverso filmati, relazioni scritte o testimonianze dirette) e la simulazione di progetti individualizzati e di procedure operative da adottare al fine di gestire al meglio tali situazioni; (3) l’analisi e la valutazione di esperienze di docenti che in passato hanno operato in ospedale al fine di rilevare eventuali punti di forza o criticità operative su cui riflettere criticamente, anche attraverso il confronto in gruppo, per derivarne indicazioni utili per la propria pratica futura. In parallelo, è stato organizzato un ciclo di workshop finalizzato ad av-vicinare gli studenti al mondo della ricerca, promuovendo la loro capacità di cercare, identificare e comprendere in modo efficace i contenuti della letteratura scientifica3, fondamentale per approfondire certe tematiche e sostenere, quindi, un dialogo con i medici e i professionisti sanitari pre-senti in ospedale. A tal fine, è risultato indispensabile illustrare le caratte-ristiche principali che contraddistinguono il metodo scientifico, descrive-re le parti in cui si articola un lavoro scientifico così come spiegare come, partendo da una domanda di ricerca, si può arrivare a delle conclusioni evidence-based. Sono inoltre state illustrate le differenze tra le diverse ti-pologie di pubblicazioni scientifiche (es., case study vs. meta-analisi) ed è stato indicato quali possa essere più opportuno consultare in funzione degli obiettivi che ci si pone. Sono state infine fornite le conoscenze e gli strumenti utili per impostare una strategia di ricerca bibliografica precisa ed esaustiva che consenta di reperire tutti i documenti attinenti ad un determinato tema utilizzando i motori di ricerca Google Scholar e PubMed. L’attività pratica proposta agli studenti durante il tirocinio ha previsto la creazione di un poster scientifico su un argomento a scelta inerente al percorso formativo (ad es. l’efficacia della musica nella qualità della didattica). I poster realizzati sono stati presentati in aula da ciascun au-tore agli altri colleghi e, alla fine di ciascuna esposizione, si è tenuto un breve confronto sulle modalità usate nel reperimento delle informazioni e sull’efficacia della comunicazione. Nel complesso, le attività teorico-pratiche sono risultate importanti in quanto hanno permesso agli studen-ti di far pratica nella ricerca, nella comprensione e nella divulgazione di informazioni a carattere scientifico, competenze funzionali al dialogo dei docenti con figure professionali a carattere medico-sanitario. 3 Considerando che gli iscritti e le iscritte al Master SiO sono docenti di scuola primaria, di scuola secondaria di primo grado o di scuola secondaria di secondo grado, è probabile che alcuni di loro, durante il percorso formativo e professionale, possano non aver mai avuto esperienza di editoria accademica, o di metodi statistici.141Formarsi ai tempi della pandemia da CoVid-19In una seconda fase, gli studenti e le studentesse del Master hanno svolto il tirocinio previsto dal piano di studi in modalità mista, alternando attività in presenza ad attività in smart working. Ognuno di loro ha do-vuto innanzitutto prendere contatto con una scuola primaria o seconda-ria (da qui in poi scuola ospitante) presente sul territorio nazionale4 nella cui offerta formativa fosse incluso il servizio della Scuola in Ospedale e dell’Istruzione Domiciliare. Una volta accordata la possibilità di svolgere il tirocinio, ogni studente e studentessa del Master, in accordo con il/la tutor preposto dalla scuola ospitante, ha stilato un progetto formativo relativo alle proprie attività, cercando di stimare sia l’impegno orario richiesto sia le modalità di svolgimento (in presenza o in smart working). Nel progetto formativo era importante mettere in risalto e descrivere adeguatamente le fasi osservativa e progettuale-operativa. In una prima fase, era infatti fon-damentale che lo studente o la studentessa osservasse il modo di operare del/della tutor al fine di conoscere le risorse messe a disposizione dalla scuola ospitante e le metodologie di lavoro precedentemente consolida-te. Dopo la fase osservativa il progetto prevedeva una seconda fase, defi-nita progettuale-operativa, caratterizzata da una partecipazione più attiva dello studente durante gli interventi educativi e didattici proposti al fine di conoscere il/la bambino/a o adolescente con cui si sarebbe andati a lavorare e di portare il proprio bagaglio formativo con lo scopo di imple-mentare, se necessario, il lavoro già in atto. Al fine di valutare l’efficacia percepita del tirocinio presso la scuola ospitante, è stato chiesto agli studenti e alle studentesse del Master di compilare un questionario anonimo online relativo alla loro esperienza. Il questionario è stato creato attraverso la piattaforma Google Moduli ed era composto da 15 item (vedere Allegato 1). Ai partecipanti è stato chiesto di esprimere il proprio giudizio in base al grado di disaccordo/accordo (scala a 5 livelli con risposte da “molto in disaccordo” a “molto in accor-do”, era presente anche l’opzione “non so rispondere”) rispetto ad ogni item. Alla fine del questionario i partecipanti hanno inoltre avuto la possi-bilità di inserire eventuali critiche o positività del loro percorso formativo. Le tematiche principali indagate dal questionario sono state quelle relative (1) alla coerenza tra il progetto formativo e le attività realmente 4 Le lezioni del Master SIO si sono tenute in modalità mista, quindi gli studenti e le studen-tesse potevano seguire sia in presenza sia a distanza, ciò ha permesso di reclutare iscritti su tutto il territorio nazionale.142 G. Baldassi, C. de Vitasvolte, (2) all’adeguatezza dei metodi e delle procedure adottate dalla scuola ospitante rispetto a quanto appreso a lezione e durante i seminari e i workshop, (3) alla preparazione del tutor e (4) alla qualità percepita di un tirocinio in cui le attività erano alternate tra presenza e smart working. Il questionario è stato compilato da 11 rispondenti (11 femmine, età media 44.18 ± 8.52 DS) alla conclusione del loro percorso formativo. Dai dati raccolti si può notare come la maggior parte delle rispondenti si sono dichiarate soddisfatte rispetto alla coerenza tra il progetto formativo e le attività realmente svolte durante il percorso di tirocinio. Va considerato però che il 25% delle rispondenti ha ritenuto che le attività svolte non sono risultate coerenti con le loro aspettative. Per far fronte a queste a questo problema, sarebbe stato utile inserire un incontro di monitoraggio delle attività, in modo tale che eventuali criticità potessero essere affrontate e risolte quanto prima. A tale proposito, una rispondente ha esplicitamen-te fatto emergere come la programmazione dei circle time, in presenza o a distanza, tra tutti i tirocinanti e i coordinatori del tirocinio all’inizio del percorso formativo, in itinere e al termine del percorso, avrebbe potuto es-sere uno strumento importantissimo per garantire un percorso di tirocinio quanto più possibile omogeneo per le diverse realtà di tirocinio.Nonostante un alto livello di soddisfazione, una seconda criticità è emersa rispetto all’adeguatezza dei metodi e delle procedure adottate al fine dell’apprendimento e dello sviluppo delle nuove competenze. Molte delle critiche emerse in questo caso hanno riguardato il fatto che alcune tra le rispondenti al questionario hanno svolto esclusivamente attività in smart working, a causa sia delle limitazioni imposte delle strutture ospedaliere al fine di contenere la pandemia da COVID-19, sia dall’incompatibilità a far combaciare il proprio orario lavorativo a scuola con le disponibilità del/della tutor. Infine, in due casi sembrerebbe avere avuto un peso notevole la distanza fisica tra il luogo di lavoro/residenza della rispondente e l’ospe-dale in cui svolgere l’attività di tirocinio. Sono numerose le rispondenti che mettono in luce come la mancata possibilità di entrare in ospedale abbia sicuramente avuto un peso in negativo sia sul proprio percorso formativo, sia sulla possibilità di istaurare una relazione adeguata con il/la bambino o adolescente ricoverato/a con cui si sono trovate ad operare. A tale propo-sito mi sembra opportuno citare un commento di una delle rispondenti al questionario.«Le attività di tirocinio costituiscono un’importante pratica all’interno di qualsiasi percorso formativo, attraverso esse, prende forma l’integrazio-143Formarsi ai tempi della pandemia da CoVid-19ne e la stretta relazione che intercorre tra le conoscenze teoriche, proprie del corso di studi e la pratica professionale nel contesto scuola-ospedale. Il tale percorso per un tirocinante è anche l’anello di congiunzione tra l’approccio teorico e il contesto reale dell’ambiente scuola in ospedale con le sue esigenze di carattere educativo, formativo, relazionale, orga-nizzativo e istituzionale. In tal senso il percorso formativo del tirocinio diventerebbe una fonte di ricchezza per tutti i soggetti coinvolti: tiroci-nanti, tutor e alunni ed io il mio non ho potuto affrontarlo»5. Per quanto riguarda la preparazione del tutor e la qualità percepita del percorso di tirocinio in cui le attività erano alternate tra presenza e smart working (anche se come appena visto in alcuni casi si è trattato esclusiva-mente di smart working) dal questionario è emerso un globale livello di soddisfazione in quanto il percorso di tirocinio ha permesso di acquisire in modo adeguato nuove informazioni, nuove conoscenze e nuove abilità da spendere nella pratica professionale futura. Globalmente sembrerebbe che, nonostante le pesanti limitazioni nelle possibilità di azione imposte dallo stato di emergenza sanitaria volta a con-tenere l’epidemia da COVID-19, siano state efficaci le strategie e le soluzioni applicate per garantire un adeguato livello di formazione agli/alle iscritti/e al Master. Come emerso in numerosi questionari, un obiettivo futuro su cui il Comitato Scientifico del Master potrebbe lavorare è quello di trovare il modo di dedicare una parte delle attività di tirocinio alla componente dell’Istruzione Domiciliare per offrire ulteriori esperienze formative.5 L’impossibilità è nata come conseguenza delle limitazioni dovute all’emergenza sanita-ria da COVID-19.144 G. Baldassi, C. de VitaAllegAto 1. QuestionArio di grAdimento relAtivo Al tirocinio diretto presso lA scuolA ospitAnteItem Molto in disaccordoIn disaccordoNé in disaccordo, né in accordoIn accordo Molto in accordoLe attività svolte sono risultate coerenti rispetto quanto concordato attraverso il progetto formativo8.3% 0.0% 8.3% 33.3% 50.0%Le attività svolte sono risultate coerenti con le mie aspettative16.7% 8.3% 0.0% 50.0% 25.0%Le attività svolte si sono rivelate adeguate rispetto al mio livello di conoscenza8.3% 0.0% 0.0% 41.7% 50.0%I metodi utilizzati sono stati adeguati rispetto ai contenuti concordati nel Progetto Formativo0.0% 8.3% 0.0% 41.7% 41.7%I metodi utilizzati sono stati utili allo sviluppo di nuove competenze0.0% 16.7% 0.0% 33.3% 41.7%I metodi utilizzati sono stati utili al mio processo di apprendimento0.0% 16.7% 8.3% 16.7% 50.0%Facendo riferimento al Progetto Formativo, è stata rispettata la gestione delle tempistiche da parte della struttura ospitante0.0% 0.0% 16.7% 41.7% 33.3%145Formarsi ai tempi della pandemia da CoVid-19La durata del tirocinio è risultata adeguata rispetto all’acquisizione delle competenze definite nel Progetto Formativo0.0% 0.0% 16.7% 58.3% 16.7%È stato rispettato il calendario delle attività0.0% 8.3% 0.0% 58.3% 25.0%Il/la tutor si è dimostrato/a preparato/a e competente0.0% 0.0% 0.0% 25.0% 75.0%Il/la tutor è stato/a in grado di comunicare in modo chiaro e comprensibile0.0% 8.3% 0.0% 16.7% 75.0%Il/la tutor mi ha fornito indicazioni utili per la mia attività lavorativa futura0.0% 8.3% 0.0% 16.7% 66.7%Complessivamente, il percorso di Tirocinio mi ha permesso di acquisire nuove informazioni0.0% 8.3% 0.0% 33.3% 50.0%Complessivamente, il percorso di Tirocinio mi ha permesso di acquisire nuove conoscenze0.0% 8.3% 0.0% 33.3% 50.0%Complessivamente, il percorso di Tirocinio Diretto mi ha permesso di acquisire nuove abilità8.3% 8.3% 8.3% 25.0% 41.7%

Formarsi ai tempi della pandemia da COVID-19: un nuovo modo di svolgere l’attività di tirocinio

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Formarsi ai tempi della pandemia da COVID-19: un nuovo modo di svolgere l’attività di tirocinio

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