Il monitoraggio delle colate detritiche assume una notevole importanza per lo studio di questi fenomeni di tipo impulsivo Caratterizzati da un innesco difficilmente prevedibile in termini orari e spaziali ed una propagazione in tempi rapidi verso valle. Il
monitoraggio permette sia di determinare le condizioni idrologiche, morfologiche e sedimentologiche che inducono la generazione di tali fenomeni che di misurarne le caratteristiche cinematiche (velocità e profondità) e dinamiche (la pressione al fondo e su ostacoli). Nell’ambito di un progetto dell’Alpin Space Programme finanziato
dall’Unione Europea si è provveduto ad instrumentare nell’estate 2010 l’area di Fiames, situata 2 km a nord di Cortina d’Ampezzo lungo la SS 51, con pluviometri, telecamere e sensori di pressione per monitorare le precipitazioni e la generazione delle colate detritiche. Nel corso del 2010 non si sono innescati nè a Fiames, né
nell’intera valle del Boite eventi di colata detritica. Sono state invece monitorate le precipitazioni ed i deflussi superficiali discendenti dalle pareti del Pomagagnon