Introduzione: Le malattie reumatiche infiammatorie croniche sono in grado di modificare il normale
processo di rimodellamento osseo, in quanto possono determinare un aumento del riassorbimento o
un decremento della neoapposizione ossea, o entrambi. Nell'artrite reumatoide (RA) e nell'artrite
psoriasica (PsA) si osserva una significativa alterazione di tali meccanismi, dipendente in modo
critico dagli osteoclasti.
Scopo: Lo scopo del presente studio è stato quello di valutare la variazione di BMD e TBS in una
popolazione di soggetti affetti da RA e PsA trattati con farmaci bDMARD non convenzionali (anti-
TNF-α); valutare l'effetto dei bDMARD anti-TNF-α sull'osteoclastogenesi spontanea in soggetti
affetti da RA e PsA in cellule mononucleate del sangue periferico (peripheral blood mononuclear
cells – PMBCs) e di valutare gli effetti dei bDMARD anti-TNF-α sulla produzione di RANKL/OPG
e regolatori del sistema Wnt (Dkk-1 e sclerostina) su campioni di siero pre-raccolto e sovranatante
delle colture cellulari di PBMCs.
Materiali e Metodi: Lo studio ha coinvolto 13 soggetti affetti da RA e 15 soggetti affetti da PsA, i
quali sono stati assegnati a ricevere un trattamento con farmaci anti-TNF-α. Al baseline (per i soggetti
sani e per i soggetti affetti da RA e PsA) ed ogni 3 mesi (per i soggetti con RA e PsA) per 12 mesi di
follow-up è stato effettuato un prelievo ematico ai fini della valutazione in vitro della
osteoclastogenesi spontanea da monociti-macrofagi isolati dal sangue periferico (PBMCs) e la
quantificazione dei livelli sierici e nel sovranatante delle colture di PBMCs di RANKL, OPG e
molecole regolatrici del sistema Wnt (Dkk-1 e scelrostina). Nei soggetti con RA e PsA è stata
effettuata la valutazione della BMD e del TBS al basale e al termine del follow-up (12mesi).
Risultati e Conclusioni: In questo studio è stato dimostrato che i pazienti con RA e PsA presentano
una alterata modulazione dei sistemi RANKL/OPG e delle molecole regolatrici Wnt e che presentano
una tendenza alla osteoclastogenesi spontanea che probabilmente gioca un ruolo fondamentale nella
patogenesi del danno osseo, locale e sistemico. Inoltre la terapia con anti-TNF-α è in grado di
modulare il sistema RANKL/OPG e anche le molecole regolatrici del sistema Wnt (Dkk-1 e
sclerostina) e di esercitare un effetto inibitorio sulla osteoclastogenesi. I processi del danno osseo in
RA e in SpA (ed in particolare in PsA) sono differenti ed estremamente complessi, in quanto
sottointendono una stretta e complessa interazione tra cellule ossee, cellule midollari e cellule del
sistema immunitario e probabilmente variano a seconda dello stadio evolutivo della malattia