Rassegna delle novità in materia di Intelligenza artificiale e diritto con particolare riferimento alla normativa, alla giurisprudenza e alla dottrina sul tema e a recenti applicazioni informatiche (aggiornamento aprile 2023)

Giancarlo Taddei Elmi

Sofia Marchiafava

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ISSN 2704-7318Fascicolo 1-2023DOI: 10.32091/RIID0106Sviluppi recenti in tema di Intelligenza Artificiale e diritto:una rassegna di legislazione, giurisprudenza e dottrina (aprile 2023)Giancarlo Taddei Elmi • Sofia MarchiafavaA. Normativa1. Iter legislativo della proposta di legge sull’intelligenza artificiale – procedimento2021/0106/CODParere del 30 marzo 2023 della Commissione per l’UE del Senato franceseRiguardo alla proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce regole armonizzatesull’intelligenza artificiale (legge sull’intelligenza artificiale) e modifica alcuni atti legislativi dell’Unione,pubblicata dalla Commissione europea il 21 aprile 2021, è tuttora in corso la procedura legislativa ordinaria. Inaggiunta a quanto già precisato a proposito di tale iter nel precedente aggiornamento pubblicato nell’Osservatoriova rilevato che il 3 aprile 2023 è stato inviato al Presidente del Parlamento europeo e alla Presidente dellaCommissione europea l’avis politique del Senato della Repubblica francese.2. La prospettiva UK sulla regolamentazione dell’IAIn attesa degli ulteriori sviluppi della normativa europea, in via di definizione, si segnalano alcune iniziativein ambito internazionale, in particolare nel Regno Unito, che nel 2022 è stato il terzo paese al mondo, dopoUSA e Cina, a registrare i maggiori investimenti privati e il più alto numero di nuove imprese in IA, oltre adistinguersi per importanza della ricerca e degli investimenti pubblici (Global AI Index, Tortoise Media, 2022).Come annunciato il 17 marzo 2023 dal Segretario di Stato a capo del Dipartimento della Scienza, Innovazione eTecnologia del Regno Unito, la regolamentazione è prioritaria e dovrebbe incoraggiare l’innovazione e affrontarei rischi al fine di poter beneficiare dei vantaggi dell’IA. Nel libro bianco AI regulation: a pro-innovation approach,pubblicato il 29 marzo 2023, è stato delineato l’approccio alla regolamentazione, flessibile e non precipitoso,per non imbrigliare e limitare gli sviluppi dell’IA. In particolare, l’approccio britannico appare basato suprincipi nonché funzioni di monitoraggio e indirizzo per consentire di adattarsi meglio alle esigenze, verificareeventuali rischi e fornire chiare e tempestive indicazioni all’industria nonché promuovere l’interoperabilitàG. Taddei Elmi è ricercatore emerito CNR associato presso l’Istituto di informatica giuridica e sistemi giudiziari (IGSG) diFirenze e già docente di informatica giuridica presso le Università degli Studi di Firenze (Giurisprudenza e Scienze Politiche), diMilano (Cattolica e Statale) e di Cagliari, docente del Master di II livello in Informatica giuridica, nuove tecnologie e dirittodell’informatica (Dipartimento di Scienze Giuridiche, Sapienza - Università di Roma). S. Marchiafava è avvocato cassazionista,LLM in Comparative Law, docente del Master di II livello in Informatica giuridica, nuove tecnologie e diritto dell’informatica(Dipartimento di Scienze Giuridiche, Sapienza - Università di Roma).a livello internazionale. Secondo tale approccio la regolamentazione non è sempre il modo più efficace persostenere l’innovazione responsabile. Il quadro proposto è, infatti, integrato da una varietà di strumenti peruna IA affidabile e responsabile, come ad esempio gli standard tecnologici. I principi considerati fondamentaliper guidare lo sviluppo e l’uso responsabile dell’IA in tutti i settori dell’economia sono sicurezza, protezione erobustezza; trasparenza e spiegabilità; equità; responsabilità e governance; contestabilità e compensazione.Tali principi saranno implementati dalle autorità già esistenti (ad esempio, con delle linee guida) integrandola regolamentazione esistente. Sono, altresì, previsti ambienti controllati per eseguire test e sperimentazioninonché dei questionari per una consultazione pubblica aperta fino al 21 giugno 2023 che consentiranno eventualimodifiche e aggiustamenti.3. Opere dell’ingegno e IA3.1. USAA seguito dei recenti sviluppi e della diffusione dell’IA cosiddetta generativa l’agenzia federale U.S. CopyrightOffice, che si occupa sin dal 1870 della registrazione dei diritti d’autore, ha promosso lo scorso 16 marzo 2023una iniziativa per esaminare e discutere, nell’ambito di tavole rotonde aperte al pubblico e agli operatoriinteressati al dibattito, la normativa sul copyright e le questioni sollevate dall’IA, in particolare riguardo alleopere (letterarie, musicali, artistiche ecc.) create utilizzando sistemi di intelligenza artificiale e l’impiego dimateriali protetti da copyright nell’addestramento dell’IA per generare nuovi contenuti.Inoltre, il 10 marzo 2023 lo stesso Copyright Office ha pubblicato delle linee guida in tema di registrazionedelle opere contenenti IA generativa confermando che la tutela del copyright protegge solo la creatività umanae non saranno registrate opere realizzate da macchine o senza alcun input creativo o intervento di un autoreumano. Con riferimento all’IA la registrazione sarà possibile sulla base di una indagine che, caso per caso,dovrà stabilire la sua incidenza in relazione alla creazione dell’opera finale. A tal fine è previsto a cura di coloroche presenteranno la domanda per la registrazione di un’opera il dovere di precisare se in essa è presente IAgenerativa e di fornire una breve spiegazione sul contributo umano dell’autore alla realizzazione dell’opera stessa.4. Protezione dei dati personali e IASulla questione della protezione dei dati personali in relazione ai sistemi di IA è significativo il caso dell’applica-zione ChatGPT e le iniziative qui di seguito richiamate a livello nazionale ed europeo promosse dalle autoritàpreposte secondo la normativa vigente nell’Unione europea, in particolare il Regolamento (UE) 2016/679.4.1. ChatGPT e provvedimenti assunti in Italia per la protezione dei dati personaliCon provvedimento n. 112 del 30 marzo 2023, il Garante italiano per la protezione dei dati personali ha disposto,con effetto immediato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti diOpenAI, società statunitense sviluppatrice e gestrice di ChatGPT. Inoltre, il Garante ha aperto un’istruttoriarilevando alcune criticità (assenza di informativa agli utenti e interessati, mancanza di idonea base giuridicanonché di qualsivoglia verifica dell’età degli utenti e di filtri per i minori di 13 anni). Successivamente, tenutoconto della manifestata disponibilità della società statunitense a collaborare per la risoluzione delle suddettecriticità, con provvedimento dell’11 aprile 2023 il Garante, ai sensi dell’art. 58, par. 2, lett. d), del citatoRegolamento (UE) 2016/679 ha ingiunto ad OpenAI di attuare le seguenti misure:(a) predisposizione e pubblicazione sul proprio sito Internet dell’informativa ai sensi dell’art. 12 del Regolamento,per spiegare agli interessati anche diversi dagli utenti del servizio ChatGPT, i cui dati sono stati raccoltie trattati ai fini dell’addestramento degli algoritmi, le modalità del trattamento, la logica alla base deltrattamento necessario al funzionamento del servizio, i diritti loro spettanti in qualità di interessati e ognialtra informazione prevista dal Regolamento;(b) predisposizione, sul proprio sito Internet, almeno agli interessati, anche diversi dagli utenti del servizio,che si collegano dall’Italia, di uno strumento attraverso il quale possano: 1) esercitare il diritto diopposizione rispetto ai trattamenti dei propri dati personali, ottenuti da terzi, svolti dalla società ai finidell’addestramento degli algoritmi e dell’erogazione del servizio; 2) chiedere e ottenere la correzione diG. Taddei Elmi • S. Marchiafava216eventuali dati personali che li riguardano trattati in maniera inesatta nella generazione dei contenuti o,qualora ciò risulti impossibile allo stato della tecnica, la cancellazione dei propri dati personali;(c) inserimento di un link all’informativa rivolta agli utenti dei propri servizi nel flusso di registrazione inuna posizione che ne consenta la lettura prima di procedere alla registrazione, attraverso modalità tali daconsentire a tutti gli utenti che si collegano dall’Italia, ivi inclusi quelli già registrati, e al primo accessosuccessivo all’eventuale riattivazione del servizio, di prendere visione di tale informativa;(d) modificazione della base giuridica del trattamento dei dati personali degli utenti ai fini dell’addestramentodegli algoritmi, eliminando ogni riferimento al contratto e assumendo come base giuridica del trattamentoil consenso o il legittimo interesse in relazione alle valutazioni di competenza della società in una logica diaccountability;(e) predisposizione, sul proprio sito Internet, almeno agli utenti del servizio che si collegano dall’Italia, di unostrumento facilmente accessibile attraverso il quale esercitare il diritto di opposizione al trattamento deipropri dati acquisiti in sede di utilizzo del servizio per l’addestramento degli algoritmi qualora la basegiuridica prescelta ai sensi del punto (d) che precede sia il legittimo interesse;(f) in sede di eventuale riattivazione del servizio dall’Italia, inserimento della richiesta, a tutti gli utenti che sicollegano dall’Italia, ivi inclusi quelli già registrati, di superare, in sede di primo accesso, un age gate cheescluda, sulla base dell’età dichiarata, gli utenti minorenni;(g) presentazione al Garante, entro il 31 maggio 2023, di un piano per l’adozione di strumenti di age verificationidoneo a escludere l’accesso al servizio agli utenti infratredicenni e a quelli minorenni in assenza di un’espressamanifestazione di volontà da parte di chi esercita sugli stessi la responsabilità genitoriale;(h) realizzazione, da promuovere entro il 15 maggio 2023, di una campagna di informazione, di natura nonpromozionale, su tutti i principali mezzi di comunicazione di massa italiani (radio, televisione, giornali eInternet) i cui contenuti andranno concordati con il Garante, allo scopo di informare le persone dell’avvenutaprobabile raccolta dei loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi, dell’avvenuta pubblica-zione sul sito Internet della Società di un’apposita informativa di dettaglio e della messa a disposizione,sempre sul sito Internet della Società, di uno strumento attraverso il quale tutti gli interessati possonochiedere e ottenere la cancellazione dei propri dati personali.4.2. ChatGPT e iniziative del Comitato europeo per la protezione dei dati personaliIl 13 aprile 2023 lo European Data Protection Board (EDPB) (composto da rappresentanti delle autoritànazionali per la protezione dei dati e dal Garante europeo della protezione dei dati nonché dalle autorità dicontrollo degli Stati EFTA/SEE) ha discusso i provvedimenti assunti in Italia dal Garante per la protezionedei dati personali nei confronti di Open AI in merito al servizio ChatGPT.L’EDPB ha deciso di lanciare una task force dedicata per promuovere la cooperazione e scambiare informazionisu possibili azioni e provvedimenti assunti dalle autorità di protezione dei dati.B. GiurisprudenzaOpere dell’ingegno - Diritto d’autore - Immagine generata da un softwareCass. civ., Sez. I, Ordinanza, 16/01/2023, n. 1107In tema di diritto d’autore, con particolare riferimento al caso di una immagine generata da un software,nell’ordinanza n. 1107 del 16 gennaio 2023, la Corte di Cassazione ha affermato che l’utilizzo di un softwarenel processo creativo di un’immagine non è “certamente sufficiente” per negare il carattere creativo di un’operadell’ingegno e tale utilizzo impone solo uno scrutinio maggiormente rigoroso del tasso di creatività, volto a«verificare se e in qual misura l’utilizzo dello strumento avesse assorbito l’elaborazione creativa dell’artista chese ne era avvalsa». In caso di prevalenza dell’apporto umano può essere riconosciuta tutela autorale a chi si siaservito del software.Per un primo commento vedi R. Traina Chiarini, Può essere protetta l’opera creata da A.I.? La questionearriva in Cassazione, in “Quotidiano Giuridico”, Wolters Kluwer, 1o marzo 2023.Sviluppi recenti in tema di Intelligenza Artificiale e diritto: una rassegna di legislazione, giurisprudenza e dottrina217C. DottrinaE. Bellisario, Il pacchetto europeo sulla responsabilità per danni da prodotti e da intelligenza artificiale.Prime riflessioni sulle Proposte della Commissione, in “Danno e Responsabilità”, 1 marzo 2023, n. 2, p. 153L’Autrice si sofferma sulle tre recenti proposte del legislatore europeo volte ad adeguare la normativa aglisviluppi tecnologici e ai rischi dell’IA. In particolare, l’Autrice esamina la proposta di regolamento del 21 aprile2021, COM (2021) 206, che fissa le regole (e gli obblighi) di carattere preventivo concernenti l’immissionesul mercato, la messa in servizio e l’uso dei sistemi di IA (legge sull’IA) nonché il pacchetto responsabilitàcostituito dalle due proposte di direttiva del 28 settembre 2022, quella sulla responsabilità per danno da prodottidifettosi, COM (2022) 495, che abroga e sostituisce la direttiva 85/374/CEE, e, infine, la proposta relativaall’adeguamento delle norme in materia di responsabilità civile extracontrattuale all’intelligenza artificiale(direttiva sulla responsabilità da intelligenza artificiale), COM(2022) 496. In tale disamina, l’Autrice evidenziala stretta connessione tra le suddette proposte e l’approccio del legislatore europeo basato sui profili dellasicurezza (tutela ex ante) e responsabilità (tutela ex post).L. Di Donna, Intelligenza artificiale e rimedi risarcitori, Milano, CEDAM, 2022L’Autore esamina le caratteristiche e i profili giuridici dei sistemi di intelligenza artificiale partendo dallaquestione definitoria e in prospettiva europea, richiamando i principali atti politico-programmatici e documentiche si sono succeduti soffermandosi su quelli riguardanti la responsabilità civile, tra questi le Risoluzionidel Parlamento europeo del 16 febbraio 2017 e del 20 ottobre 2020. L’Autore approfondisce la controversapossibilità di riconoscere la soggettività giuridica ai robot e le relative implicazioni esprimendo in conclusione imotivi della sua opinione contraria. In attesa degli sviluppi normativi in ambito europeo, l’Autore illustra idiversi regimi di responsabilità e rimedi risarcitori già presenti a tutela dei danneggiati soffermandosi infinesulle applicazioni e problematiche specifiche del settore automobilistico e sul danno da smart vehicles.D. Applicazioni e ricerche1. GPTNel precedente aggiornamento pubblicato nell’Osservatorio era stato segnalato il caso del primo Robot-Avvocato,basato sul modello linguistico GPT-3.5 (Generative Pretrained Transformer 3 ), ed era stato annunciatol’esperimento che si sarebbe dovuto svolgere alla fine dello scorso mese di febbraio davanti a Corti statunitensicompetenti per le violazioni del codice della strada (ricordiamo che la difesa della parte avrebbe dovuto ripetereesattamente le argomentazioni e deduzioni provenienti dal Robot-Avvocato). Ebbene, tale esperimento non si èpiù tenuto in ragione dell’opposizione degli avvocati e della possibile configurazione di fattispecie di reato diesercizio non autorizzato della professione legale.2. Partenariato nazionale Future Artificial Intelligence Research (FAIR)Nei giorni 9 e 10 marzo 2023 è stato presentato a Pisa il progetto Future Artificial Intelligence Research (FAIR)dal CNR, in qualità di soggetto proponente, in collaborazione con il Laboratorio Nazionale AIIS (ArtificialIntelligence and Intelligent Systems) del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica).Tale progetto appare di particolare interesse ponendosi «l’obiettivo di contribuire ad affrontare le domandedi ricerca, le metodologie, i modelli, le tecnologie e anche le regole etiche e legali per costruire sistemi diIntelligenza Artificiale». Inoltre, nel suo ambito è previsto tra i progetti trasversali quello specifico su “Legaland Ethical Design of Trustworthy AI Systems”, referenti Carlo Casonato (UNITN), Adriano Fabris (UNIPI) eGiovanni Sartor (UNIBO).G. Taddei Elmi • S. Marchiafava218E. Segnalazioni bibliograficheN. Cristianini, La Scorciatoia, Il Mulino, 2023Lo studioso di IA sostiene che le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano. Gli agentiautonomi che possono apprendere in via empirica dalla loro esperienza adattandosi anche a nuove situazionimostrerebbero una intelligenza non umana. Il passaggio dal paradigma della IA logica del ragionamento formalebasato su regole esplicite a quello biologico della probabilità statistica indicherebbe la differenza fondamentaletra intelligenza umana e intelligenza artificiale. In realtà proprio il nuovo paradigma avvicina la macchinaall’uomo, la cui intelligenza di natura duale, costituita da una componente a priori (DNA) e una a posteriori(interazione con l’ambiente), pare analoga a quella della macchina. Resta aperta e insoluta la questione dellacoscienza delle azioni “artificiali”. Qui risiede ancora oggi la differenza tra uomo e macchina. Una inquietante e“materialistica” prospettiva: siamo forse anche noi umani macchine a uno stadio talmente evoluto che anche irobot attuali potrebbero un giorno raggiungere? E quindi si tratta solo di attendere l’emergere darwinianodella coscienza nei Sistemi di intelligenza artificiale?!F. Eventi, seminari, convegni, notizie1. World AI Cannes Festival (WAICF), 9-11 febbraio 2023Si è svolto il World Artificial Intelligence Cannes Festival , giunto alla seconda edizione, dal 9 all’11 febbraio2023, presso il Palais des Festivals di Cannes, Francia. La presenza italiana a tale evento mondiale è stataorganizzata dall’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, inparticolare sollecitando l’adesione delle startup e PMI innovative iscritte al Registro Speciale delle Camere diCommercio operanti nell’ambito dell’IA.2. IA e profili di proprietà intellettuale, 3 aprile 2023Nell’ambito delle attività dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), Ministero delle Imprese e del Madein Italy, il 3 aprile 2023 è stato presentato uno studio Uibm-Luiss sui temi dell’IA e i profili di proprietàintellettuale.3. AI Forum, 5 aprile 2023Organizzato dall’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale, si è tenuta il 5 aprile 2023, presso Palazzodelle Stelline a Milano, la quinta edizione del Forum sull’IA per il mondo delle imprese, con il patrocinio delCNR.Sviluppi recenti in tema di Intelligenza Artificiale e diritto: una rassegna di legislazione, giurisprudenza e dottrina219

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