A partire dall’esigenza di rinnovare il nostro welfareassistenziale riconvertendo la sua
frammentazione e le logiche poco produttive dei trasferimenti monetari, gli Autori
riflettono sulle opzioni inclusive oggi offerte dalle tecnologie assistite intelligenti (IAT)
e della robotica. Per poi entrare nel merito dei contenuti del Piano nazionale di Ripresa
e Resilienza (PNRR) e della legge-delega al Governo in materia di disabilità (legge n.
277/2021) evidenziandone i lati positivi ma anche i vuoti, le interruzioni e le insidiose
contraddizioni. Auspicando che questa legge non sia un’altra occasione sprecata ma
l’occasione per modernizzare davvero il nostro sistema di welfare, semplificandolo e
rendendolo soprattutto più efficiente ed accessibile; riconfigurando, comunque, il ruolo
della medicina legale pubblica senza indebolire e frammentare la catena delle respon-
sabilità dei diversi Attori istituzionali per non compromettere e ritardare la presa in
carico diretta della persona disabile