Le azioni umane per un ritorno alla selvaticità del paesaggio montano, modelli innovativi di pascolo

Abstract

Lo scopo di questo progetto di dottorato è quello di ritrovare un equilibrio tra l'essere umano e l'ambiente, basato su pratiche tradizionali che rompono il paradigma secondo cui l'impatto umano sull'ambiente si traduce sempre in una corruzione e contaminazione degli ambienti naturali, con una depressione della biodiversità. Il lavoro mette in luce le conoscenze e le esperienze di chi ha vissuto di chi vive ancora il profondo legame con il territorio montano e ancora pratica la pastorizia transumante, cercando di trovare un punto d'incontro tra ecologia, biologia, filosofia e storia. Il pascolo, la transumanza e le tradizioni legate a queste attività sono state raccontate e analizzate sia da un punto di vista antropologico che ecologico, soffermandosi su come le comunità dell'entroterra dell'Appennino rappresentino, al tempo stesso, gli artefici e i custodi della attuale fisionomia dell'ambiente mediterraneo. L'utilizzo di descrittori biologici hanno confermato le ipotesi formulate sulla valenza ecologica di questo tipo di interazione uomo-natura, dimostrando come le praterie d'altura siano habitat caratterizzati da una biodiversità elevata e maggiore rispetto agli habitat circostanti, come il margine o il bosco, sia dal punto di vista faunistico che floristico. Inoltre, un esperimento di esclusione ha dimostrato come l'assenza di animali pascolatori abbia come effetto immediato l'abbassamento dei livelli di diversità dei pascoli, con comunità biologiche meno uniformi ed equilibrate rispetto ad aree regolarmente sottoposte ad azione pascolativa. Infine, analisi di immagini storiche hanno permesso la ricostruzione delle dinamiche paesaggistiche che hanno interessato un'area dell'Appennino Meridionale, dimostrando, attraverso indici paesaggistici, come l'abbandono della pastorizia si traduca in un fenomeno di avanzamento e compattazione del bosco, con conseguente abbassamento della diversità che questi ambienti possono ospitare. Questo progetto può rappresentare un tassello aggiuntivo importante nella letteratura che si sta sviluppando a proposito dell'impatto antropico e del rispristino ecologico, sulla base di modelli sintetici sia su studi locali, che a livello globale

    Similar works