Influenza della misura di intensità sismica sulla valutazione della probabilità di collasso di strutture in cemento armato

Abstract

L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di valutare l’influenza della scelta di differenti misure di intensità sismica sul calcolo della probabilità di collasso di nuove strutture intelaiate in cemento armato. In ambito affidabilistico questi parametri di misura possono essere utilizzati come fattori di scala di registrazioni sismiche reali per effettuare analisi dinamiche incrementali. Si sono presi in considerazione quattro indicatori scalari caratteristici della “forza” di un sisma: l’accelerazione e la velocità di picco del terreno, l’accelerazione spettrale in corrispondenza del periodo fondamentale della struttura e una media delle accelerazioni spettrali in un intervallo di periodi correlati con quello fondamentale. Per il confronto si è scelto di adottare il metodo “2000 SAC/FEMA” specializzato alle strutture in cemento armato. Tale metodo consente di ottenere in forma chiusa la probabilità di collasso sismico di un edificio in un dato sito. Scelta un’area dotata di forte sismicità all’interno del territorio italiano e adottata una legge di attenuazione ad essa consistente, si sono ricavate le curve di pericolosità al sito per gli edifici esaminati in funzione delle differenti misure di intensità. I telai analizzati sono stati progettati in accordo con l’Eurocodice 8 per una zona di prima categoria della classificazione sismica nazionale. Le curve di domanda sono state ottenute tramite analisi dinamiche incrementali, monitorando sia la crisi per flessione che quella per taglio dei vari elementi strutturali. La probabilità di collasso, in funzione delle differenti intensità di misura, è stata valutata combinando ogni singolo valore di probabilità associato ai due meccanismi scelti

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