La JERC e la costruzione dell'indipendentismo catalano giovanile di sinistra (1973-1994)

Abstract

Il nazionalismo catalano ha in larga parte messo da parte la via indipendentista durante tutto il XX secolo, optando per la ricerca di uno spazio politico e amministrativo autonomo all’interno della Spagna, attraverso il riconoscimento della specificità linguistico-culturale ed economica. Di recente, però, questi stessi settori hanno valutato come fallito questo progetto “spagnolo”, optando per la via indipendentista (2006-2014). Questo cambio di rotta non sarebbe stato possibile senza l’esistenza e l’attività, sebbene a lungo marginale e circoscritta all’ambito sociale, di organizzazioni come la JERC (Joventuts d’Esquerra Republicana de Catalunya), che durante gli ultimi quarant’anni ha difeso la fattibilità di un indipendentismo di sinistra, oltre la semplice creazione di un nuovo Stato indipendente.  Catalan nationalism largely put aside the path towards independence for the whole XX century, opting instead for the search for an autonomous political and administrative niche within Spain through the recognition of Catalonia’s cultural, linguistic and economic specificity. Recently, though, those same segments have deemed this “Spanish” project as failed and have opted for independence (2006-2014). Such a change of perspective would have not been possible had it not been for the existence and activity (although for long time marginal and limited to the social sphere) of organizations such as JERC (Joventuts d’Esquerra Republicana de Catalunya), which for the last forty years have defended the feasibility of a leftist independence movement and gone beyond the simple creation of a new independent State.

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