Speculazioni Nostalgiche. L'eredità della New Hollywood nel cinema americano contemporaneo

Abstract

Il periodo storico che intercorre dai primi anni 60 fino alla prima metà degli anni 70 è tornato ad essere un argomento rilevante per il cinema americano contemporaneo. Registi quali Martin Scorsese, Steven Spielberg, Quentin Tarantino e Paul Thomas Anderson, hanno rimesso in scena quel preciso contesto storico e culturale, sfruttando la macchina produttiva del cinema odierno per rimetterla in scena dopo mezzo secolo, se non proprio riesumandola per interpellare il presente. L’indagine su questa tendenza anima l’obiettivo di questo studio, indirizzato ad interpretare le rispettive eredità storiche, letterarie e culturali nel cinema contemporaneo. Il primo capitolo è dedicato alle ultime opere di Tarantino e Anderson nella loro comune rappresentazione di un particolare momento storico dellla California e Los Angeles, di conseguenza l’attenzione è focalizzata sul rapporto tra la nostalgia e lo spazio californiano, con tutto le istanze cuturali che questa comporta nel rievocare il passato urbano e territoriale di Hollywood in quelle che definisco geografie dell’infanzia. Un secondo capitolo apre il discorso sulle ultime opere di due registi come Scorsese e Eastwood, in particolare al modo in cui queste opere “testamentarie” siano i punti di arrivo di carriere longeve che intrattengono un legame culturale con la memoria cinematografica dei registi della New Holywood. Considerando alcune opere si vuole tuttavia approfondire il legame della vecchiaia iconografica di registi e attori che ritornani ai loro generi cinematografici per riflettere su di esso. Infine la terza parte si concentra sulla materia storica presa in esame da questi film. Tenendo ben chiari in mente i concetti di memoria, Storia e trauma si vogliono ricapitolare le forme di racconto e indagine proposte da alcuni titoli, nel loro rifare luci su punti nascosti o già ampiamente noti della storia americana di quegli anni

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