Fiera District di Bologna: progetto di riqualificazione degli spazi pubblici e della Torre della Regione Emilia-Romagna

Abstract

A Bologna nel 1968, in seguito al fenomeno del decentramento delle funzioni amministrative, inizia la collaborazione di Kenzo Tange con l’amministrazione comunale al quale viene affidato l’incarico per la costruzione del centro direzionale nella zona nord della città, adiacente al quartiere fieristico. Dell’imponente progetto originario ne viene realizzata una minima parte, il Fiera District composto da diverse tipologie di edifici prefabbricati, di cui il Movimento metabolista ne è riferimento. Ad oggi, il distretto si presenta privo di connessioni con il resto della città e con il suo intorno, a causa della presenza di assi stradali ad alta percorrenza e alla sua vocazione monofunzionale. Gli edifici che lo compongono presentano scarse prestazioni energetiche e spazi che non sono più corrispondenti alle dinamiche lavorative odierne. La tesi propone un progetto di riqualificazione degli spazi pubblici dell’intero complesso Fiera District, ed il miglioramento funzionale ed energetico della Torre della Regione Emilia-Romagna, aumentando anche il benessere degli utenti. A scala urbana, gli interventi mirano a realizzare un’interazione più efficace con le aree limitrofe attraverso l’incremento e la messa a sistema delle aree verdi, lavorando sul miglioramento del comfort dal punto di vista ambientale e climatico, e delle infrastrutture viarie esistenti. A scala architettonica, le strategie adottate per la Torre della Regione agiscono ridefinendo gli spazi di lavoro secondo modelli basati sul concetto di flessibilità e inclusività. Il progetto interviene sull’edificio integrando la componente del verde all’architettura e sviluppando soluzioni tecnologiche volte alla riduzione dei consumi energetici, nel rispetto delle volumetrie e delle facciate. Il metodo di applicazione delle strategie è estendibile anche agli altri edifici a torre del distretto secondo gli stessi principi