Routine e improvvisazione nelle strutture ricettive all’aria aperta italiane

Abstract

Il testo si occupa dell'organizzazione e del paesaggio delle strutture ricettive all'aria aperta. Affronta lo sviluppo e l'evoluzione del turismo all'aria aperta nel corso degli ultimi due secoli per arrivare alla definizione dell'attualità dei camping e dei villaggi turistici. Il testo affronta la complessità del rapporto tra esperienza del luogo e atopicità della strutturazione dell'offerta turistica. Il paesaggio del turismo open air coniuga esigenze di routine, legate alla ripetitività dell'organizzazione delle strutture, e all'improvvisazione e libertà della esperienza vacanza. L'articolo evidenzia la necessità di una riflessione sui temi dell'architettura e della progettazione degli spazi aperti per creare le condizioni di sviluppo di nuove forme di paesaggio del turismo all'aria aperta

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