This contribution offers etymological views on the Polian term "lamb

Elisabetta Ragagnin

Italian

Archivio istituzionale della ricerca - Università degli Studi di Venezia Ca' Foscari

1/3/23, 11:55 AM Lambvirgo.unive.it/ecf-workflow/books/Ramusio/lemmi/Lamb.html 1/2LAMBR II 20 1.ianb F; iamb L; lamb P; iaben V; ianbi VA; iamb VB.BIBLIOGRAFIA – Atwood 2004, pp. 258-259; Cardona 1975, p. 698; Clauson 1972, p.933a; Doerfer 1975, pp. 115-118, 1821; Pelliot 1959-1973, p. 748 n. 255; de Rachewiltz2004, p. 1027; Redhouse 1968, p. 2192; SSM 1988, parr. 279-281, pp.248-252; Zenker1967, p. 955.Il racconto poliano informa che «in capo di venticinque miglia o trenta, et più et mancosecondo le distantie delle città, si trovano alloggiamenti che nella lor lingua si chiamano“lamb”, che nella nostra vuol dire “poste di cavalli”» (vd. R II 20 1).La spiegazione poliana è molto corretta; ǰam è il termine tecnico che designa il servizio diricambio postale mongolo, caratterizzato da una serie di stazioni posizionate a distanzeregolari di circa 45 km, in cui i corrieri potevano cambiare i cavalli e dove venivano loroforniti vitto e alloggio. Il sistema era molto efficiente: il corriere appena arrivato eprovvisto di paiza, il passaporto/lasciapassare mongolo, consegnava ad un altro e frescocorriere il pacco informativo, che veniva poi trasferito alla stazione successiva e così via,fino a raggiungere la destinazione finale; in questo modo le informazioni viaggiavanomolto velocemente. È durante il regno di Ögödei, successore di Činggis Qa’an, che ilsistema postale venne notevolmente ampliato andando a coprire tutto il territoriodell’impero.Le regole del servizio di ricambio postale ǰam facevano parte della yasa “codice (delleleggi)” gengiskhanide ed erano rigorosamente definite. La prima attestazione del lemmamongolo ǰam compare nella Storia Segreta (parr. 279-280): «Ancora dati i mezzi ditrasporto attuali, i nostri ambasciatori viaggiano lentamente e ne derivano non pochigravami per il popolo. Sarebbe meglio stabilire una volta per sempre regole fisse: ovunque,per ogni mille abitanti, si designi un addetto alle stazioni di posta e dei postini, ed orainnanzi gli ambasciatori si impegnino, ad eccezione di casi straordinari, a seguire undeterminato percorso invece di girare per tutto l’ulus […]. Fra tutti i provvedimentiproposti, considero quello delle stazioni di posta il più utile» [...] (SSM, parr. 248-252).L’etimo di ǰam sembrerebbe di origine cinese, da chan “sostare da qualche parte; una tappadurante un viaggio” (vd. Clauson 1972, p. 933a, Doerfer 1975, p. 1821, de Rachewiltz2004, p. 1027). L’organizzazione di un simile sistema postale cinese a gestione imperiale èinfatti di antica data e pare che le confederazioni nomadi che precedettero i Mongoli nelcontrollo delle steppe, quali gli Xiongnu, i Tuoba (Tabgač) e i turchi antichi (T’ou-kiue),avessero istituito i propri sistemi postali sul modello cinese; vd. Doerfer (1975, p. 111).La prima attestazione para-mongolica è documentata nel materiale linguistico Sienpi nellaforma gia̯m “relais postal” (Ligeti 1970, p. 296), mentre il corrispondente turco yam ètestimoniato per la prima volta nel XIV sec., posteriormente alla forma mongola.Si rimanda a Doerfer (1975, pp. 115-118) per una dettagliata e critica presentazione dellemolteplici proposte etimologiche di mong. ǰam e tu. yam. Vestigia di tu. yam si riscontrano,ad esempio, in ottomano, dove yam significa sia “cavallo postale” che “corriere (acavallo)” (Redhouse 1968, p. 2192) e in ciagataico, dove yām designa “cheval de poste, decourrier; relai de poste” (Zenker 1967, p. 955). Di mediazione turca è inoltre la formapersiana yām.Dal punto di vista paleografico, la l- iniziale della variante poliana lamb è sicuramente unacorruzione di i-, mentre -mb, come puntualizzato da Pelliot (p. 748) si riscontra sovente nei1/3/23, 11:55 AM Lambvirgo.unive.it/ecf-workflow/books/Ramusio/lemmi/Lamb.html 2/2manoscritti per indicare inequivocabilmente la consonante nasale bilabiale -m.Alla luce degli argomenti esposti, il lemma poliano «iamb» rispecchierebbe la forma turcayam direttamente o con mediazione persiana.[ER]Stampa

Lamb

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