Monica Lavagna

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TECHNE 24   2022271272ISSN online: 2239-0243 | © 2022 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techneDOI: 10.36253/techne-13442Paola AscioneConoscenza e progetto nei quartieri d’autore. Tecnologia e ambiente negli interventi di Luigi CosenzaEdizioni Clean, 2021Nell’indagare l’evoluzione del rapporto tra naturale e artificiale che caratterizza il dibattito contemporaneo in relazione ai temi della sostenibilità, Paola Ascione si interroga sulle peculiari ri-percussioni della centralità del controllo ambientale (richiesto anche dalle normative) negli interventi di riqualificazione del patrimonio costruito dotato di valore culturale, come le ar-chitetture del Moderno. Da un lato gli inevitabili processi di degrado fisico, dall’altro l’obsolescenza funzionale e prestazio-nale rispetto a richieste normative sempre più ambiziose (in particolare di efficienza energetica), pongono in essere il deli-cato tema di come intervenire su tale patrimonio e sollevano grandi criticità rispetto al loro adeguamento nel rispetto delle peculiarità morfologiche, tipologiche, materiche. Interventi di riqualificazione tecnologica-energetica agiscono in particolare sugli involucri architettonici, non facilmente modificabili senza una snaturazione del linguaggio.Oltre alle architetture d’autore del Moderno, non meno rile-vanti sono i “quartieri d’autore”, spesso correlati ai quartieri di edilizia economico popolare pubblica costruiti nel dopoguerra, in cui i temi si ampliano dalle soluzioni tecnologiche e speri-mentazioni tipologiche alle relazioni urbane e qualità degli spa-zi aperti.Il libro affronta questo delicato tema della riqualificazione tecnologico-ambientale di tali quartieri dell’epoca post-bellica, in quanto interessanti luoghi di sperimentazione durante quel periodo di rinascita, di cui andrebbe conservato il valore di te-stimonianza culturale. In particolare l’attenzione viene focaliz-zata sull’opera di Luigi Cosenza in alcuni rioni di Napoli.L’obiettivo del libro è definire un punto di equilibrio tra ragioni ambientali e ragioni culturali, per non rischiare di perdere il valore del patrimonio del Novecento a causa di modalità di in-tervento puramente prestazionali e funzionali, oggi tipicamen-te messe in atto, volte a risolvere gli aspetti di inefficienza, tra-scurando aspetti qualitativi non quantificabili. Questo percorso di ricerca viene sviluppato dimostrando come la compatibilità ambientale fosse già contenuta nei principi fondativi dell’archi-tettura del Moderno e dunque già in essenza contenuta nelle opere su cui si interviene. Il confronto tra i criteri di sosteni-bilità ambientale adottati negli interventi contemporanei sul costruito e l’approccio progettuale dei maestri del Moderno (reinterpretati da Cosenza nei quartieri da lui progettati) fa emergere elementi anticipatori ancora attuali, quali il rapporto con il contesto nel rispetto sia del costruito esistente sia del pae-saggio naturale, e la ricerca del comfort tramite lo sfruttamento passivo delle risorse ambientali. Facendo leva su questi aspetti già identificativi e di legame tra nuove e vecchie istanze, viene proposto un approccio all’intervento di riqualificazione atten-to alle potenzialità già espresse e capace di intervenire tramite una “riqualificazione responsabile” che rispetti la produzione autoriale non semplicemente come atto di tutela, ma come “op-portunità di comprendere” la preesistenza, valorizzandone e attualizzandone le risorse e le qualità intrinseche. Luigi Cosenza costituisce un “autore” atipico, che declina il razionalismo con atteggiamento critico, influenzato dalle sue radici culturali legate al territorio e alla tradizione, rispetto alle Investigating the evolution of the rela-tionship between natural and artificial that characterizes the contemporary debate in relation to sustainability is-sues, Paola Ascione questions the pe-culiar repercussions of the centrality of environmental control (also required by regulations) in the renovation of built patrimony with of cultural value, such as the Modernist architecture. On the one hand the inevitable pro-cesses of physical degradation, on the other the functional and performance obsolescence with respect to increas-ingly ambitious regulatory requests (in particular for energy efficiency), raise the delicate issue of how to intervene on this patrimony with respect to their adaptation in compliance with the morphological, typological and mate-rial peculiarities. Technological-ener-gy requalification interventions act in particular on the architectural enve-lopes, which cannot be easily modified without a distortion of the language.In addition to the Modernist author’ architectures, no less important are the “author’ neighbourhoods”, often related to the public housing districts built after the war, in which the themes expand from technological solutions and typological experiments to urban relations and quality of open spaces.The book deals with this delicate issue of the technological-environmental redevelopment of these post-war neighborhoods, as they are interesting places of experimentation during that period of rebirth, whose value as a cul-tural testimony should be preserved. In particular, attention is focused on the work of Luigi Cosenza in some dis-tricts of Naples.The aim of the book is to define a bal-ance point between environmental and cultural reasons, in order not to risk losing the value of the 20th century patrimony due to purely performance and functional methods of interven-tion, typically implemented today, aimed at solving the aspects of inef-ficiency, neglecting non-quantifiable qualitative aspects. This research path is developed by demonstrating how environmental compatibility was already contained in the founding principles of modern architecture and therefore already essentially contained in the works on which we intervene. The comparison between the criteria of environmental sustainability adopt-ed in contemporary interventions on buildings and the design approach of the masters of the Modern (reinter-preted by Cosenza in the neighbor-hoods he designed) brings out antici-patory elements that are still current, such as the relationship with the con-text while respecting both the built en-vironment and the natural landscape, and the search for comfort through the passive exploitation of environ-mental resources. By leveraging these already identifying aspects and the link between new and old instances, an ap-proach to the redevelopment interven-tion is proposed that is attentive to the potential already expressed and capa-ble of intervening through a “respon-sible redevelopment” that respects the authorial production not simply as an act of protection, but as an “opportu-nity to understand” the pre-existence, enhancing and updating its intrinsic resources and qualities.Luigi Cosenza is an atypical “author”, who declines rationalism with a criti-cal attitude, influenced by his cultural roots linked to the territory and tra-dition, with respect to which he feels the need for contamination with the pure volumes of the Modern and with 272 TECHNE 24   2022quali sente l’esigenza di una contaminazione con i volumi puri del Moderno e con la sperimentazione di innovative soluzio-ni tecnologiche, dando luogo a un “razionalismo meridionale”. Centrale nel suo approccio al progetto è l’impegno politico e sociale e il suo obiettivo è il miglioramento delle condizioni di vita, rispetto al quale la tecnica è un mezzo. Per lui non è suffi-ciente il mero soddisfacimento dei bisogni “fisiologici”, spesso messo in atto dal razionalismo funzionalista e condizionato anche dalle limitazioni economiche di certe realizzazioni (so-luzioni omologate del “linguaggio internazionale” per una pro-duzione a vasta scala della “casa per tutti”), ma cerca anche il soddisfacimento di bisogni “spirituali”, per esempio ponendo attenzione alla “panoramicità” come relazione tra spazio inter-no ed esterno. Nello stesso tempo, dal razionalismo acquisisce il minimalismo del rapporto tra forma e funzione, che nelle sue opere si declina in una rigorosa lettura delle caratteristiche del contesto e delle risorse ambientali, in una ricerca di ottimizza-zione nell’uso della luce, del vento, del sole, della vegetazione in stretta relazione con la qualità spaziale e architettonica del progetto. Elementi compositivi come il portico o le logge sono calibrati rispetto al loro contributo nel controllo del benessere indoor e nella costruzione del legame tra architettura, contesto ambientale e paesaggio.Il libro analizza alcuni quartieri progettati da Cosenza, met-tendo in luce le relazioni tra contesto (morfologia urbana e ca-ratteri climatici), tipologia, composizione della facciata (scala aperta, logge, balconi, brise-soleil), uso del verde (in relazione sia all’alloggio sia agli spazi aperti) e comportamento ambien-tale (orientamento, soleggiamento, luminosità, ventilazione, ombreggiamento). Vengono anche descritte le soluzioni tecni-che, nel loro carattere sperimentale e innovativo per l’epoca, di contaminazione tra materiali tradizionali locali e modalità di costruzione industrializzate o prefabbricate (Cosenza privilegia i sistemi aperti, per evitare eccessiva omologazione e rigidità); sperimentazioni volte a verificare i margini di libertà che com-ponenti e logiche dell’industrializzazione potevano offrire al progetto spaziale degli alloggi. Nell’analisi vengono evidenzia-te le criticità legate al degrado o all’obsolescenza prestazionale rispetto ai nuovi standard normativi, ma anche le alterazioni apportate da discutibili interventi dello Iacp o da disomogenee azioni spontanee degli abitanti, spesso abusive. Si tratta di let-ture importanti per evidenziare lo snaturamento causato da in-terventi di “efficientamento” privi di un’analisi attenta dell’og-getto di intervento al fine di coglierne di caratteri peculiari e il valore testimoniale e di definire una metodologia per una riqualificazione “consapevole”.In chiusura il libro propone alcuni contributi interdisciplinari, a sottolineare l’importanza di analisi capaci di cogliere da di-versi punti di vista i caratteri peculiari del patrimonio esistente, valorizzandoli nel processo di trasformazione.Monica Lavagnathe experimentation of innovative technological solutions, giving rise to a “southern rationalism”. Central to his approach to the project is po-litical and social commitment and his goal is to improve living conditions, for which technology is a means. For him, the mere satisfaction of “physi-ological” needs is not enough, often implemented by functionalist ration-alism and also conditioned by the economic limitations of certain crea-tions (standardized solutions of the “international style” for a large-scale production of the “home for all”), but also seeks the satisfaction of “spiritual” needs, for example by paying attention to “panoramic views” as a relationship between internal and external space. At the same time, from rationalism he acquires the minimalism of the rela-tionship between form and function, which in his works is declined in a rigorous reading of the characteristics of the context and environmental re-sources, in a search for optimization in the use of light, wind, sun, vegetation in close relationship with the spatial and architectural quality of the project. Compositional elements such as the portico or the loggias are calibrated with respect to their contribution in the control of indoor well-being and in the construction of the link between architecture, environmental context and landscape.The book analyzes some neighbor-hoods designed by Cosenza, highlight-ing the relationships between context (urban morphology and climatic characteristics), typology, composition of the facade (open staircase, loggias, balconies, brise-soleil), use of greenery (in relation to both dwellings and open spaces) and environmental behavior (orientation, sunshine, brightness, ventilation, shading). The technical solutions, in their experimental and innovative character for the time, of contamination between traditional lo-cal materials and industrialized or pre-fabricated construction methods are also described (Cosenza favors open systems, to avoid excessive homogene-ity and rigidity); experiments aimed at verifying the margins of freedom that components and logic of industrializa-tion could offer to the spatial housing project.The analysis highlights the critical is-sues related to degradation or obsoles-cence of performance with respect to the new regulatory standards, but also the alterations brought about by ques-tionable interventions by the IACP or by inhomogeneous spontaneous actions of the inhabitants, often abu-sive. These are important readings to highlight the distortion caused by “effi-ciency” interventions without a careful analysis of the object of intervention in order to grasp its peculiar charac-teristics and testimonial value and to define a methodology for “conscious” requalification.In closing, the book proposes some interdisciplinary contributions, to emphasize the importance of analyzes capable of capturing the peculiar char-acteristics of the existing heritage from different points of view, enhancing them in the transformation process.Monica Lavagna

Paola Ascione, Conoscenza e progetto nei quartieri d’autore. Tecnologia e ambiente negli interventi di Luigi Cosenza

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Paola Ascione, Conoscenza e progetto nei quartieri d’autore. Tecnologia e ambiente negli interventi di Luigi Cosenza

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