Il trapianto di intestino/multiviscerale è assurto a terapia riconosciuta a livello internazionale per tutti i pazienti
colpiti da insufficienza intestinale cronica irreversibile ed affetti dalle complicanze della nutrizione parenterale totale.
La causa principale di questa tipologia di trapianto nella popolazione adulta è rappresentata dalla sindrome da intestino corto (SBS) ma alcune neoplasie (come la sindrome di
Gardner – GS) e le dismotilità intestinali croniche (come la
pseudo-ostruzione intestinale cronica – CIPO) sono state
sottoposte a questa procedura trapiantologia in maniera
crescente negli ultimi anni. In questo studio retrospettivo riportiamo la nostra casistica esaminata nel lungo termine
dal punto di vista della patologia di base: sebbene il trapianto per SBS abbia confermato i buoni risultati raggiunti
negli scorsi anni, anche i riceventi affetti da CIPO dimostrano oramai risultati paragonabili ai trapianti per SBS. Il
nostro studio ha invece evidenziato come i pazienti affetti
da GS debbano essere accuratamente selezionati prima di
essere sottoposti a trapianto di intestino/multiviscerale gravato da una elevata' mortalita' postoperatoria