Il Congresso statunitense di fronte all’emergenza pandemica. Il dibattito sul remote voting e la questione della costituzionalità del proxy voting introdotto alla Camera tra polarizzazione partitica e deferenza delle Corti (McCarthy v. Pelosi)

Abstract

L’autore esamina l’impatto dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da SARS-Cov-2 sul funzionamento del Congresso degli Stati Uniti. Dopo aver ricostruito il dibattito dottrinale innescato da alcune iniziali proposte di modifica dei regolamenti delle due Camere volte a introdurre sistemi di voto da remoto, il saggio focalizza la propria attenzione sul sistema voto per delega adottato dalla Camera dei Rappresentanti al fine di assicurare la continuità dei suoi lavori minimizzando al contempo i rischi per la salute dei suoi membri e del suo personale. In particolare, esso intende evidenziare come il tentativo dei repubblicani di politicizzare tale sistema intentando una causa per contestarne la costituzionalità si sia finora scontrato con la tendenza delle Corti federali a mostrarsi deferenti nei confronti dell’autonomia regolamentare delle Camere.The author examines the impact of the public health emergency due to SARS-Cov-2 pandemic on the functioning of the United States Congress. After analysing the debate on early proposals to amend both Houses’ rules to establish remote voting systems, the essay focuses on the proxy voting system adopted by the House of Representatives in order to ensure its continued operation while protecting the health of members and staff. Notably, it highlights how the Republican attempt to heavily politicise this system by filing a lawsuit that questions its constitutionality has so far collided with federal Courts’ tendency to defer to the authority of each Chamber to determine the rules of its own proceedings

    Similar works